Discussione:Alberico di Cîteaux
Ultimo commento: 16 anni fa di Cloj
Perché nel Progetto Cattolicesimo quando, non ancora avvenuta la Riforma, sarebbe più giusto parlare genericamente di Cristianesimo? --Cloj 12:18, 20 mag 2007 (CEST)
- Perché è vissuto in epoca sucessiva allo scisma d'oriente. --Fefemak 12:14, 11 set 2007 (CEST)
- Già. Ma all'epoca non si parlava di "cattolici" per i cristiani romani e il termine "cattolico" era semmai usato proprio dagli ortodossi. --Cloj 20:12, 11 set 2007 (CEST)
- Credo che ti sbagli entrambi hanno cominciato ad usare il termine Cattolico proprio li, in quanto, rifacendosi al credo niceno, entrambe si dicevano Cattoliche e non generamente cristiane. --Fefemak 08:02, 12 set 2007 (CEST)
- Il termine "cattolico", che come sai anche tu significa "universale", fa parte delle aggettivazioni più antiche cristiane. Già presente in Paolo e in vari Padri della Chiesa, esso è usato dall'Ortodossia e persino dalle Chiese protestanti (Riformate), tanto che il termine era usato tra gli altri dagli Irvingiani di E. Irving. Non è l'uso quindi che generalmente si faceva in tutti gli ambiti cristiani a dover essere il punto di riferimento per un uso appropriato a livello storico-religioso ma è rilevante semmai l'accezione distintiva che insorge fra la Chiesa Romana, quelle ortodosse e, appunto, quelle Riformate.
- Per questo mi sembrerebbe utile usare il termine Cattolicesimo solo dopo la Controriforma. Prima parlerei di Cristianesimo romano, come d'altronde fanno gli storici delle religioni (cfr. da ultimo D. Menozzi sulla Storia delle religioni curata da Filoramo per Laterza, che parla di Cattolicesimo solo dopo il Concilio di Trento). --Cloj 09:33, 12 set 2007 (CEST)
- Il termine "cattolico", che come sai anche tu significa "universale", fa parte delle aggettivazioni più antiche cristiane. Già presente in Paolo e in vari Padri della Chiesa, esso è usato dall'Ortodossia e persino dalle Chiese protestanti (Riformate), tanto che il termine era usato tra gli altri dagli Irvingiani di E. Irving. Non è l'uso quindi che generalmente si faceva in tutti gli ambiti cristiani a dover essere il punto di riferimento per un uso appropriato a livello storico-religioso ma è rilevante semmai l'accezione distintiva che insorge fra la Chiesa Romana, quelle ortodosse e, appunto, quelle Riformate.
- Credo che ti sbagli entrambi hanno cominciato ad usare il termine Cattolico proprio li, in quanto, rifacendosi al credo niceno, entrambe si dicevano Cattoliche e non generamente cristiane. --Fefemak 08:02, 12 set 2007 (CEST)
- Già. Ma all'epoca non si parlava di "cattolici" per i cristiani romani e il termine "cattolico" era semmai usato proprio dagli ortodossi. --Cloj 20:12, 11 set 2007 (CEST)
Nulla da eccepire su questo e pur rimanendo della mia opinione posso tranquillamente capire il perché più studiosi usino questo metodo. Per tagliare la testa al toro credo che sia appropriato in questa sede usare il termine "cattolico" in quanto questo santo è tale per i cattolici (mi pare di ricordare di no per gli ortodossi, ma non ne sono sicuro) ed è quindi un ottimo sistema, capibile da tutti, per orientarsi all'interno della cristianità. Poi in senso generale posso anche concordare con te, anche se permango della mia opinione. ciao --Fefemak 11:40, 12 set 2007 (CEST)
- OK. Grazie per il tuo tono gentile. --Cloj 18:12, 12 set 2007 (CEST)