Discussione:Aleksandr Nikolaevič Radiščev

Henri Rousseau e Jean-Jacques Rousseau

c'è un errore. Non si tratta di Henri Rousseau con il quale pensiero Radiscev viene a contatto, ma di Jean-Jacques Rousseau e del suo Contratto sociale

fixed --MaEr 19:35, 1 mar 2008 (CET)

Revisione storico-culturale

Secondo molti studiosi che stanno rivedendo il profilo dell'autore tramandatoci dagli storici, la volontà di Radiščev è stata fraintesa e l'opera "Viaggio da Pietroburgo a Mosca" in realtà non rappresenta una critica politica bensì un atto ingenuo, una presa di coscienza della situazione sconvolgente in cui si trovava il popolo russo, una riflessione rappresentata da atto di sconforto - il viaggiatore infatti si commuove di fronte a tante miserie. Lo scandalo provocato dalla pubblicazione a sue spese dell'opera fu seguita da un tentativo di rigetto dell'opera stessa, Radiščev non aveva consapevolezza del peso politico e sociale del suo lavoro, la sua figura tuttavia fu manipolata in epoca sovietica e gli vennero attribuite volontà rivoluzionarie che di fatto non gli appartenevano. Il ritorno dalla Siberia, dopo la condanna per delitti di pensiero da parte di Caterina II, fa sperare in un atteggiamento più liberale di Paolo I, in realtà questi perdona i condannati solo per "dispetto" alla madre, cercando di disfare l'opera della zarina. Questa rappresenta l'ultima determinante delusione per Radiščev che decide di togliersi la vita, nell'impossibilità di essere utile alla sua Russia. Solo così si spiegherebbe il suicidio dell'autore, un atto che non corrisponderebbe al profilo rivoluzionario.

La fonte di molte informazioni e osservazioni è Maria Luisa Ferrazzi, Professoressa di Letteratura Russa all'Università di Padova. Salvo revisioni, penso che inserirò tutto il blocco di cui sopra. Fatemi sapere cosa ne pensate. E se qualcuno volesse aiutarmi con la formattazione di wikipedia, gliene sarei grata.....ancora non sono molto pratica... --Clover (msg) 11:03, 13 lug 2008 (CEST)