Discussione:Cappellaio Matto

Ultimo commento: 15 anni fa, lasciato da Porzia in merito all'argomento Come spiegare meglio la "familiarità" del termine

Come spiegare meglio la "familiarità" del termine

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La voce conteneva questa frase: "per un bambino inglese dell'epoca vedere un Cappellaio Matto in un racconto sarebbe stato un po' come per un bambino italiano vederci La vispa Teresa o l'Arcivescovo di Costantinopoli!". Io l'ho tolta, perché "Il paragone con la vispa Teresa e l'arcivescovo di Costantinopoli, con tanto di punto esclamativo finale, non ha niente di enciclopedico. Allora perché non ci aggiungiamo il paragone con le tre civette sul comò? e Pierin che stava sotto il ponte di Baracca?". Moongateclimber però mi fa notare che "Da una parte secondo me ha senso sottolineare che il nome "Cappellaio Matto" suonava "familiare" ai lettori dell'epoca a causa del modo di dire; magari lo si potrebbe dire in modo migliore. Pensiamoci.". Come fare? --Dia duit, Porzia (Urla il mio nome nella notte) 12:04, 27 mar 2009 (CET)Rispondi

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