Discussione:Condizionamento (psicologia)

Mi sono visto costretto ad eliminare una frase che reputo erronea modifica

Burrhus Frederich Il otivo di tal cancellazione è che, per quanto posso ricordare, Watson utilizzava le tecniche e le metodiche delle scienze ormai già "evolute ed affermate" (fisica e chimica). E ponendosi la domanda posso io misurare l'emozioni? posso osservarle? posso predirle? posso io quantificare, se non addirittura, matematizzare le funzioni psichiche? trovò come risposta: io di una persona ne "registro" solo il comportamento, per il resto, è solo inferenza che io attuo su di lei. In altre parola: di un cane che scodinzola affermo <<è felice e vuole giocare>>, ma 1) vedo che scodinzola e posso misurare quante volte lo fa e la frequenza con cui lo fa, ecc. ecc. 2) inferisco da ciò che posso ipotizzare (non matematizzare, manipolare, misurare, ecc.) che il cane in questione eperisca l'emozioni di felicità e il desiderio di instaurare un comportamento che comunemente viene descritto con la parola sintetica "gioco" (utilizzando una terminologia comportamentista di tipo ortodosso).

Tornano alla frase imputata di falsità, Watson non vuole perchè non può negare (ne può affermare) l'esistenza della mente, per lui, seguace del metodo galileano interpretato ortodossamente, l'oggetto "mente" non è studiabile secondo il metodo suddetto, dunque esula dal mondo della scienza (mondo che egli voleva ne facesse parte, cioè in altre parole, doveva metabolizzare in se stesse le caratteristiche, e le conseguenti limitazioni, del metodo galineano).

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