Discussione:Deposito della fede

Ultimo commento: 9 anni fa, lasciato da Myron Aub in merito all'argomento il magistero ordinario è infallibile?

L'articolo mi pare molto non neurale. Continene informazioni che sono ritentue senz'altro vere da una persona che accetta completamente la dottrina Cattolica, ma che non sono da dare per sicuramente vere.

Usando il termine "deposito" si vuole significare che la Chiesa nel corso dei secoli non aggiunge nulla alla rivelazione di Gesù, ma la trasmette fedelmente.

Appunto questo è l'intento. Ma qui non si dice che la Chiesa Cattolica per sostenere che trasmette fedelmente ha scelto di usare il termine deposito per poi poter dire che siccome si chiama deposito vuol dire che la trasmissione è fedele. Al contrario nella voce traspare l'idea, qui come in altri punti, che questa dovrebbe essere la giustificazione: si chiama deposito perché la trasmissione è fedele (cosa che bisogna per forza prendere per vera). AnyFile 12:59, 7 ago 2006 (CEST)Rispondi

"Deposito della fede" e' un termine della dottrina cattolica, quindi mi sembra ovvio che l'articolo riporti cio' che dice la dottrina cattolica. La tua lettura mi sembra eccessivamente cavillosa, non ho scritto "la trasmissione e' fedele quindi si usa il termine deposito", in questo caso avresti ragione. Ho scritto "usando il termine deposito si vuole significare che" quindi e' chiaro che si tratta della posizione della chiesa cattolica. Comunque se vuoi riscrivere il testo in modo secondo te "piu' neutrale" fai pure. --Gerardo 8 ago 2006

il magistero ordinario è infallibile? modifica

Viene affermato nella pagina che il magistero ordinario è "il grado intermedio, non infallibile", è vero che di fatto il vaticano I fissa per l'infallibilità condizioni chiare e molto strette (papa che proclama ex cathedra e vescovi riuniti in concilio insieme con il papa), tuttavia un documento della congregazione della dottrina della fede (la quale non mi sembra ritenuta dalla Chiesa un organo infallibile, vedi caso Galileo) qui:

http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_1998_professio-fidei_it.html

afferma che "L'oggetto che viene insegnato con questa formula comprende tutte quelle dottrine attinenti al campo dogmatico o morale,13 che sono necessarie per custodire ed esporre fedelmente il deposito della fede, sebbene non siano state proposte dal magistero della Chiesa come formalmente rivelate.

Tali dottrine possono essere definite in forma solenne dal Romano Pontefice quando parla « ex cathedra » o dal Collegio dei Vescovi radunato in concilio, oppure possono essere infallibilmente insegnate dal magistero ordinario e universale della Chiesa come “sententia definitive tenenda”.14 Ogni credente, pertanto, è tenuto a prestare a queste verità il suo assenso fermo e definitivo, fondato sulla fede nell'assistenza dello Spirito Santo al magistero della Chiesa, e sulla dottrina cattolica dell'infallibilità del magistero in queste materie."

Come sono riconoscibili questi casi di "sententia definitive tenenda"? Basta semplicemente il fatto che venga affermato dal Papa in suoi documenti, encicliche e omelie e da documenti provenienti dalla Chiesa come catechismi e congregazioni che queste sentenze sono "definitive"? Mi sembra si parlasse di qualcosa del genere con Giovanni Paolo II che nell'Ordinatio Sacerdotalis affermava come definitiva la dottrina della non possibilità del sacerdozio femminile, aggiungendo che era una dottrina universalmente e da sempre creduta nella Chiesa. Tuttavia mi risulta che nel medioevo Giovanni XXII aveva affermato pubblicamente la dottrina che i defunti venivano sottoposti al giudizio divino non subito dopo la morte ma solo nel giorno del giudizio. Qualcuno più esperto di me sa più precisamente qual è la posizione ufficiale della Chiesa Cattolica riguardo alla questione se il magistero ordinario in quanto tale è infallibile e più in generale se esistono dottrine infallibili che non entrano sotto le condizioni previste dal Vaticano I?

--Myron Aub (msg) 21:56, 27 gen 2015 (CET)Rispondi

Gradi della fede modifica

Nella sezione "Gradi della fede" mi sembra che ci sia una certa confusione tra qualificazione delle proposizioni teologiche e forme del magistero. --Mastro Tuccio (msg)

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