Discussione:Domenico Caruso

Ultimo commento: 14 anni fa di MM
In data 15 novembre 2009 la voce Domenico Caruso è stata mantenuta, nell'ambito di una procedura di cancellazione, in seguito a voto della comunità con risultato 9 a 17.
Consulta la pagina della votazione per eventuali pareri e suggerimenti.

La storia, la cultura e lingua di un popolo (per quanto piccolo come possa essere quello Calabro) è comunque un bene da preservare.

Pur non essendo un utente registrato, in questi anni ho contribuito spesso a Wiki su argomenti tecnici o scientifici scrivendo o arricchendo molte voci.

Volevo adesso provare ad iniziare su Wiki un piccolo percorso censendo alcuni pezzi di storia poco conosciuta e qualche autore o personaggio del mio popolo ma vedo che è stato subito stoppato.

Riguardo il dubbio di enciclopedicità su Domenico Caruso, questi è da olte 50 anni uno tra i più noti scrittori e storici in e sul dialetto ed il folklore calabrese.

Posso essere daccordo che gli studi su tale lingua non abbiamo putroppo oggi una grande rilevanza su internet ma nella maggior parte dei siti da me visitati vengono riportate gli studi e le opere di tale autore.

Io stesso ho avuto modo di conoscere causalmente le sue poesie in una biblioteca italo-americana durante un recente viaggio di lavoro negli Stati Uniti

Lo stesso Gerhard Rohlfs, probabilmente la massima autorità in maniera, oltre che riportarlo nelle sue opere, gli dedica esplicitamente l'appendice del Dizionario dei cognomi e soprannomi in Calabria.

Da una breve ricerca svolta ieri sera in biblioteca riporto alcuni riferimenti bibliografii relativi a Domenico Caruso:

  • Gerhard Rohlfs, Nuovo Dizionario Dialettale della Calabria (con repertorio italo-calabro). Longo Editore, Ravenna - 1977. (Domenico Caruso figura con la sigla R 20 dei “Dialetti della Provincia di Reggio Calabria: Proverbi di San Martino di Taurianova. In: Folklore della Calabria, Anno IV, Palmi 1959, pp. 89-119 [Dialetto della zona di Cittanova e Taurianova])”.
  • Gerhard Rohlfs, "Dizionario dei cognomi e soprannomi in Calabria", Longo Ed. 1979. L'appendice al dizionario dei soprannomi è espressamente dedicata a Domenico Caruso
  • Emilio Barillaro, Dizionario biografico e toponomastico della Calabria - Vol. III - Prov. di Reggio Calabria - Luigi Pellegrini Ed., CS - 1976
  • Gavino Colomo, Nuovissimo Dizionario dei pittori, poeti, scrittori, artisti dei nostri giorni. Edizioni della Nuova Europa - Firenze, 1975. Pagg. 100 e 101: Note biografiche, opere edite, premi e giudizi su Domenico Caruso.
  • Luigi & Domenico Aliquò, Dizionario Scrittori Reggini di Oggi - 1994/95 - Ediz. Corriere di Reggio, Reggio Cal. - 1995. Pagg. 42 e 43: Note biografiche, pubblicazioni e premi di Domenico Caruso.
  • Antologia degli scrittori calabresi, a cura di Raoul Elia e Pasquale Natali - Vol. I - Catanzaro, dicembre 2005 - Pagg.14/16. (L’opera del “Centro Studi Bruttium” di CZ riporta biografia, poesie e note critiche su Domenico Caruso).
  • Canzoniere Dialettale Calabrese, a cura di Teodoro Torchia - Antonio Carello Editore, Catanzaro - 1985 - pagg. 26/27: Poesia di Domenico Caruso.
  • Cesare Mulè, La poesia calabrese contemporanea - Vincenzo Ursini Editore, Catanzaro - 1986. (A pag. 68: note biografiche e giudizi su Domenico Caruso).
  • Isabella Loschiavo Prete - Antonio Orso - Ugo Verzì Borgese, Poeti e Scrittori - Rassegna bio-bibliografica del Novecento dei Comuni della Piana di Gioia Tauro - Vol. II - Calabria Letteraria Editrice, Soveria Mannelli (CZ), 1986 - pagg. 836/837: Domenico Caruso.
  • Isabella Loschiavo Prete, Rassegna di Poeti, Prosatori e Artisti di Taurianova - Editrice La Brutia, Polistena (RC) - 1982. Pagg. 201/213: Biografia, selezione e commento di opere di Domenico Caruso.
  • Volumi Collana Alcione - Poeti, narratori ed artisti d’oggi - Vol. I - Nello Punzo Editore, Napoli - 1963. Pag. 84: Poesie di Domenico Caruso.
  • Volumi Collana Alcione - Poeti, narratori ed artisti d’oggi - Vol. II - Nello Punzo Editore, Napoli - 1964. Pag. 128: Poesia di Domenico Caruso.
  • Biblioteca di Poesia - Liriche & Prosodie - La sagra del sonetto - 78 autori a cura dell’editore - Casa Editrice Antelminelli, Torino - 1964. A pag. 49: Poesia di Domenico Caruso.
  • Liriche religiose del Novecento - Antologia critico-storica a cura di Giovanni Arcidiacono - Il Fauno Editore, Firenze - 1967. A pag. 45: Poesia di Domenico Caruso.
  • Il sonetto italiano dalle origini ai nostri giorni - a cura di Giovanni Arcidiacono - Il Fauno Editore, Firenze - 1961. A pag. 97: Poesia di Domenico Caruso.
  • Cosimo Cucinotta, Proverbi calabresi commentati - Edikronos, Palermo - 1981. Fra gli scrittori di tutti i tempi, Domenico Caruso occupa il 9° posto con ampio commento di decine di proverbi.
  • Folklore della Calabria - Volume I - Rivista di tradizioni popolari diretta da A. Basile - Soc. Calabrese di Etnografia e Folklore, Palmi - Barbaro Ed., 1990 - Pagg. 417/449: Premessa e Proverbi di S. Martino di Domenico Caruso.
  • Francesco Spezzano, Proverbi calabresi - Giunti Ed. Firenze, 1998. Domenico Caruso è indicato nella bibliografia, in quanto nell’opera figurano suoi proverbi.
  • Maria Pascuzzi, Carta canta ‘n cannolu - (Proverbi, massime, wellerismi, modi di dire, indovinelli, imprecazioni calabresi) - Qualecultura Jaca Book - Vibo Valentia, 1992. Domenico Caruso è indicato nella bibliografia, poiché nell’opera sono inclusi suoi proverbi e modi di dire.
  • Dizionario degli Autori a cura di Domenico Triggiani Ed., Bari - 1964. A pag. 46: Note biografiche e opere di Domenico Caruso.
  • Mondomusica - Anno II n. 17 - Caltanissetta, Settembre 1964 - A pag. 15: Note biografiche su Domenico Caruso, paroliere.
  • Il Pungolo Verde - Anno XVI n. 10 - Campobasso, Nov./Dic. 1962 - A pag. 14 commento sulla poesia di D. Caruso e nella controcopertina una canzone di Domenico Caruso.


A titolo di curiosità: cercando informazioni sull'autore tramite Google ho digitato erroneamente domenigo caruso ed il motore mi ha direttamente proposto "domenico caruso" dove ha 6/10 risultati nella prima pagina.

Concordo che su Wiki vadano solo informazioni importanti e interessanti per molti, ma penso che se qualsiasi ragazza calendario oggi abbia un suo spazio su Wiki forse qualche riga la si possa concedere anche ad un poeta regionale.

Indipendentemente dalla decisione che prenderete di cancellare o meno la voce, colgo l'occasione per ringraziavi per il duro ma importante lavoro che fate.




Più che altro la pagina dovrebbe riuscire a dar conto di quello che ha fatto e quindi del perché ci sia bisogno di una pagina di enciclopedia che ne parli (il motivo di preservare o far conoscere qualcosa, può essere eticamente una buona cosa, ma qui sopra non può aver peso). Per adesso ce lo dici tu, ma andrebbe indicato:

  • poesie e narrativa pubblicati con case editrici di qualche peso? (hanno avuto una diffusione relativamente larga? o solo locale?)
  • attività di dialettologo con riscontri? (che vuol dire che gli è stata dedicata un'appendice del Dizionario? quali pagine? che giudizio si esprime?)

pubblicazioni in merito? citate da altri studiosi? contributi portati alla conoscenza del dialetto? Il mio consiglio è di provare a migliorare la pagina in questo senso durante la procedura. MM (msg) 12:06, 8 nov 2009 (CET)Rispondi




Ripeto che la mia specializzazione riguarda argomenti della sfera tecnica o scientifica dove non avevo mai trovato problemi nei miei contributi.

Essendo di origini calabresi (anche se lontano dalla patria originiaria) ho pensato che avrei potuto contribuire anche su questo argomento su Wiki essendo da sempre appassionato di storia e tradizioni.

Questa discussione su Domenico Caruso mi ha appassionato perchè proprio tramite i suoi scritti ho potuto conoscere molto sulla lingua e sulle tradizione dellla Calabria meridionale e ho molto apprezzato le sue poesie in vernacolo.

Spesso in passato mi è capitato di trovare su Wiki voci del mio settore di competenza appena abbozzate: a me personalmente non sarebbe venuto in mente di metterle ma una volta che qualcuno le ha inserite ho trovato interessante contribuire ad accrescerle ed ad integrarle con altre.

Credo che una parte dello spirito di un'enciclopedia libera sia anche questo: qualcuno mette un mattone su cui costruire.

Con Domenico Caruso (e con altre voci della storia e cultura calabrese) o fatto cosi: ho messo le informazioni di cui ero certo e che pensavo potessere essere interessanti sperando che questo interesse crescessere nel tempo con il contributo di altri.

Qui comunque la discussione e se abbia senso costruire sul mattone Domenico Caruso o se sia puro abusivismo edilizio e vada dunque demolito: riguardo le critiche che ho letto nelle votazione quello che posso dire è:

  • Nei molti riferimenti letterari da me trovati (che non possono essere esaustivi in quanto non è la mia professione) vi sono libri pubblicati da editori di Ravenna, Firenze, Torino, Napoli, Palermo. Certo vi sono anche dei libri in cui non è menzionato...
  • Riguardo la pubblicazione delle sue opere da parte di grandi editori ho contattato via mail l'autore che mi ha detto che ai suoi tempi non vi era grande interesse nazionale per il dialetto e che la scelta era tra dare da mangiare alla famiglia o pubblicare un libro con un editore famoso. Oggi che ha molte richieste preferisce Internet come veicolo perchè più fruibile, immediato e gratuito.
  • Ho chiesto delucidazioni anche riguardo a Gerhard Rohlfs che l'autore mi ha detto di aver conosciuto personalmente. La dedica nell'appendice è dovuta infatti al fatto che fu proprio Rohlfs a chiedere il suo aiuto nella stesura del testo di cui dispone diverse pagine autografe che mi ha detto disponibile ad inviarle scannerizzate.
  • Mi ha anche detto che non aveva mai pensato ad inserire sul suo sito i riferimenti bibliografici al suo lavoro e che li avrebbe presi subito da qualli da me ineriti nella discussione su Wiki (evidentemente Wiki è utile anche ai soggetti stessi di cui si parla)

Su Wiki stessa ho trovato i seguenti riferimenti espliciti agli studi dell'autore:

Riguardo il rischio di essere di fronte ad un "falso clamoroso" ho riportato ben 22 citazioni esterne con editore, anno ed adirittura la pagina. Vi è ben una settimana di tempo per chi volesse fare delle verifiche. L'autore mi ha detto anche che potrebbe formirmi molte altre citazioni e numerosi siti in cui si parla di lui.

Riguardo i "lati oscuri" non capisco: ho solo inerito una voce su un'autore inserendo solo poche informazioni. Quando è stato detto che mancavano i riferimenti l'ho farcita riempiendola di orrendi riferimenti. Quando sono stato posti dubbi sui riferimenti ho aperto una discussione dove ho inserito altri riferimenti con addirittura le pagine. Per mio scrupolo personale ho addirittura consultato l'indice di ranking di Google sugli argomenti attinenti per vedere se l'autore veniva riportato e poi consultato. Sicuramente se avessi saputo prima che tutto ciò mi sarebbe costato tanto lavoro e sudore non avrei nemmeno toccato l'argomento.


Ti faccio una domanda: per cosa verrà ricordato tra cento anni? o se preferisci: perché secondo te è *oggettivamente* importante (ossia, non perché ti sembra importante far conoscere le tradizioni della tua terra d'origine, o perché a te personalmente piacciono le sue poesie)? Il motivo è che è questo che dovrebbe risultare immediatamente percepibile alla lettura della voce e adesso, a me per esempio che di tradizioni o dialetto calabrese non ne so nulla, rimane oscuro. MM (msg) 16:27, 8 nov 2009 (CET)Rispondi


Da quello che ho imparato approfondendo tale discussione, l'autore da me inserito ha due ruoli. Uno è quello di scrittore e poeta dialettale, al di là che mi possa personalmente piacere o meno, in tale ruolo esso è oggi noto e riferito (vedi riferimenti bibliografici): non posso sapere se tra 100 anni sarà la stessa cosa. L'altro ruolo è quello di uno tra i maggiori studiosi delle tradizioni e della lingua calabrese; in questo caso sono certo che tra 100 anni tale lingua e tali tradizioni saranno estinte e se la loro memoria si protarrà sarà grazie al certosino lavori di raccolta e catalogazione di persone come Domenico Caruso (con l'aiuto anche di Wikipedia). Riguardo il lato oscuro, se a qualche lettore interessasse l'argomento (oggi poco trattato su Wikipedia) tramite il riferimento all'autore avrebbe la chiave per accedere ad un patrimonio di informazioni oggi esterne a Wiki su personaggi, figure ed altri studiosi a cui successivamente riferirsi: ed anche questo secondo me oggettivamente interessante.




Sarà che oggi diluvia e non si può uscire, sarà che ho visto Sherlock Holmes in TV o più probabilmente che dopo tanti anni di contributi anonimi è la prima volta che indirettamente scambio delle opinioni con qualcuno.

Relativamente alle considerazioni di F.chiodo:

  • E' stato l'autore che dopo la mia mail ha pubblicato i riferimenti di WP sul suo sito e non viceversa
  • Sui dubbi riguardo la mia identita basta usare un qualsiasi motore di ricerca (Es http://www.mostraip.it) per verificare che la zona geografica del mio PC e completamente diversa da quella dell'autore
  • Guardando la cronologia dello voce si noterà che inizialmente era partita come una semplice nota biografica come quelle da me inserite su altri personaggi. L'esplosione di note & Co. è venuta solo dopo che erano stati chiesti riferimenti espliciti. Adesso si critica che è troppo citato (forse è davvero noto nel suo settore).
  • Riguardo la qualità delle citazioni, non mi sembra che in giro ci siano opere che si possano definire "più autorevoli" o "maggiori" a riguardo eccetto Rohlfs (che adesso viene sminuito).
  • Riguardo Rohlfs ho risposto ad un dubbio che era stato esplicitamente esposto per cui sono giunto a contattare via mail l'autore (vista la distanza geografica) che mi ha detto di avere anche della documentazione personale.
  • Riguardo la ricerca in biblioteca mi è bastato contattare contattare un amico che lavora in una biblioteca comunale calabrese, non capisco cosa ci sia di male in questo (a parte il fatto che adesso gli devo una pizza).
  • Su Giulio Magni, se potessi voterei favorevolmente: non colpa mia se lo vogliono cancellare
  • Riporto un detto in italiano un detto calabrese (e non solo): nel paese dei ciechi chi ha un occhio è re. Sulla storia e sul folklore calabrese si è scritto poco per cui "l'imponente evidenza ottenuta sull'importanza di questo artista" rimane all'esterno veramente poca cosa.

Ringrazio per l'indiretto complimento sulla mia scaltrezza.

Nota Mi sono appassionato ed ho preso a cuore questa discussione su un argomento che alla fine per me non è importante. Se ritenete che stia esagerando o sbagliando fatemelo sapere: mi rendo conto che avete cose più urgenti che ascoltare i miei sproloqui.

Ritorna alla pagina "Domenico Caruso".