Discussione:Fossile guida

Fossili guida: Sono i fossili usati per la datazione, relativa, delle rocce; si tratta di resti di organismi che avevano grande distribuzione geografica e che hanno avuto una evoluzione rapida; quindi le specie potevano diffondersi con facilità, dopo essersi originate da altre in una particolare area. Tra i fossili più conosciuti sono: per il Paleozoico, Trilobiti, Graptoliti, Ammoniti primitivi (Ammonoidei) e microfossili (Conodonti e Fusulinidi); per il Mesozoico, Ammoniti (Ceratidi e Ammonitidi), e altri fossili microscopici (per es. foraminiferi); per il Terziario microfossili Nummuliti. I geologi stratigrafi utilizzano molto bene tali fossili, che sono prevalentemente marini, ma il loro valore non è ancora sufficientemente compreso. Per essere fossili guida devono avere le seguenti caratteristiche:

- Essere molto piccoli tanto da stare nel palmo di una mano.

- Essere riconoscibili ad occhio nudo

- Deve essere stato rinvenuto in più zone della terra

- Devev essere comparso e scomparso in un periodo di tempo molto breve

Io aggiungerei però che i fossili guida si devono intendere come specie paleontologiche, cioè ognuna con un suo nome scientifico. Vedi ad es. gli ammoniti del Giurassico inferiore dell'Appennino umbro-marchigiano nel libro "Ammoniti, un viaggio geologico......." del 2010. Qui è trattato l'esempio di Valdorbia vicino Gubbio e Scheggia. La successione rocciosa calcareo-marnosa dei piani Pliensbachiano superiore - Toarciano - Aaleniano inferiore, mostra i vari ammoniti fossili guida; ogni specie con il suo nome specifico, indicante una zona biostratigrafica. C'è una immagine con i vari fossili figurati (vedi viaggioefossiliAppennino.org). L'esempio è significativo al riguardo per la voce. utente F. Venturi 28 aprile 2010

Ho inserito nella voce Fossile guida un esempio molto significativo sull'argomento utente registrato Federico Venturi 29 aprile 2014

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