Discussione:Francesco Domenico De Lorenzo

Ultimo commento: 7 anni fa, lasciato da Vituzzu in merito all'argomento Francesco Domenico De Lorenzo - Risposta a note di Vituzzu

Francesco Domenico De Lorenzo - Risposta a note di Vituzzu

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‪Vituzzu, grazie per la discussione. Rispondo alle note, per punti.

A-in province [quali?] - E’ consigliere di prefettura nelle province[ di Vicenza, Belluno e Como. E’ vice prefetto e prefetto vicario province di Treviso, Vercelli e Venezia. E’ prefetto nelle province di Nuoro, Catanzaro, Macerata e Livorno, nei due decenni chiave delle riforme istituzionali definite dalla Costituzione della Repubblica Italiana. - Documenti. Sono nell’Archivio Storico del Ministero degli Interni.Le sole prefetture di Macerata e Livorno danno nei siti l’elenco dei prefetti, dall’Unità d’Italia a oggi.

B-passò con la RSI entrando nell'amministrazione prefettizia repubblichina nel Veneto e in Emilia [frase corretta] - Al rientro dal fronte, dopo l’8 settembre 1943 e la costituzione della RSI, non aderì al Partito Fascista Repubblicano. Dal Ministero dell’Interno del "governo insurrezionale", fu trasferito a Ferrara come consigliere del prefetto Enrico Vezzalini e poi consigliere di prefettura a Treviso, dove cercò di ostacolare la persecuzione anti-ebraica. - Documenti. Sono nell’Archivio Storico del Ministero degli Interni. Circa la persecuzione anti-ebraica, solo necrologi alla sua morte.

C-Contrasta con altri prefetti l'istituzione delle Regioni a statuto ordinario, per i costi di amministrazione che ne sarebbero derivati, ritardandone l'attuazione [senza fonte] - Il discorso riguarda il debito pubblico, formatosi con il trasferimento delle funzioni amministrative dallo Stato alle regioni. È una questione nata dallo strapotere della politica, il primato della politica, sulla separazione dei poteri dello Stato, che è uno dei principi fondamentali dello stato di diritto e sull’economia, cui inizialmente si sono opposti prefetti e consiglieri di Stato e della Corte dei Conti. Nonostante la Costituzione del 1948 avesse previsto il trasferimento per tutte le regioni, le regioni a statuto ordinario sono state istituite solo nel 1970. - Documenti. I documenti circa l’opposizione, che comprendevano anche una ricerca di un’università, che quantificava i maggiori costi in termini di crescita del 200% del debito/PIL, sono nell’Archivio Storico del Ministero degli Interni.

D-Nell'analisi degli eventi di Livorno, con conseguenze di molto minori e implicazioni internazionali [non chiaro] - Le conseguenze, in termini di morti e feriti derivano immediatamente dal confronto con altri avvenimenti in Italia nel periodo delle proteste, dati in altre pagine Wikipedia, in ex. Strage di Reggio Emilia, Fatti di Genova del 30 giugno 1960. - Documenti. Le implicazioni internazionali risultano nei documenti 3 e 4.

E-Scemava l’opposizione dei prefetti, nel difendere la separazione dei poteri dello Stato dalla politica. Il 1960 fu l'anno del PIL più alto della storia d'Italia e l’inizio di un decennio che portò all’istituzione delle regioni) [frase tolta] - C’è una continuità con il punto B, che dimostra come si sia avverata in peggio la temuta previsione di crescita del debito pubblico (300%).

F-E’ rappresentante del governo [il governo sarebbe rappresentato dai prefetti, fu quindi prefetto?] - Il rappresentante del governo in Sardegna poteva essere un prefetto o un consigliere di Stato o della C. dei C. Aveva competenze diverse da quelli dei prefetti delle tre province isolane, quale quella di respingere le leggi regionali senza copertura economica. Già allora si era evidenziata la crescita della spesa nelle regioni a statuto speciale. Oggi permane la struttura (http://www.rappresentanzagovernosardegna.gov.it/) con competenze diverse sulle sette province.- Documenti. Sono nell’Archivio Storico del Ministero degli Interni.--AdL 10:08, 15 gen 2017 (CET)

I punti che accetto ben volentieri sono i punti A e F. Sul punto B sono necessarie fonti più solide, mentre sugli altri il problema è diverso: qui di parla del prefetto De Lorenzo, non di altro, nel senso che una trattazione (per quanto molto superficiale) delle proteste del '60 esula da questa pagina (cassando il punto D), così come nemmeno i discorsi sul dibattito sul regionalismo sono molto in tema. In particolare, per quanto riguarda il punto C gli studi si citano "con nome e cognome", non con un generico "uno studio di un'università", che in ogni caso non basterebbe per supportare una tesi molto forte e abbastanza minoritaria. Il punto E è particolarmente non neutrale perché sposa in toto la tesi antiregionalistica portando a supporto un inciso che non c'entra nulla (il fatto che il 1960 sia stato l'anno "col più alto PIL" (suppongo sia un errore per "col più alto tasso di crescita del PIL") non porta acqua né al mulino del regionalismo né a quello dell'antiregionalismo. --Vito (msg) 10:41, 15 gen 2017 (CET)Rispondi

A Vituzzu. Comporremo il testo con riferimento ai documenti che sono nell’Archivio Storico del Ministero degli Interni e in libri, pubblicazioni e media. La Costituzione del 1948 aveva previsto il trasferimento per tutte le regioni. Le regioni a statuto ordinario sono state istituite nel 1970. Il ritardo è stato determinato sia da contrapposizioni politiche, che dall’opposizione da parte del potere esecutivo. Tale opposizione non era verso il regionalismo, ma su come attuarlo. Nelle organizzazioni l’impegno è nell’analizzare, progettare, verificare l’organizzazione. Questo è stato l’impegno del prefetto De Lorenzo, in quel periodo. Il regionalismo poteva essere attuato a costi diversi. Lo studio, richiamato solo in discussione, disegnava configurazioni organizzative diverse e ne misurava i costi. Ne é conseguita l’esplosione del debito/PIL al 300%. Circa “il fatto che1960 sia stato l'anno col più alto PIL", se vuole discutere, Lei non deve “supporre”. Vada a vedere i dati della Banca Mondiale, della Banca d’Italia, etc. Lei non conosce i fatti e non ha conoscenza e metodo per una discussione. Il suo scritto riflette solo una posizione ideologica, astratta dal contesto, come risulta da quello che scrive fuori tema: “una tesi molto forte e abbastanza minoritaria”, “particolarmente non neutrale perché sposa in toto la tesi antiregionalistica” e “non porta acqua né al mulino del regionalismo né a quello dell'antiregionalismo”. Lei è una figura tecnica, che può compiere determinate azioni tecniche. Non ha funzioni concettuali nella composizione di un testo. La responsabilità dello scritto resta a carico dell’autore. --AdL 15:58, 18 gen 2017 (CET)

Liberissimo di avere la sua personale idea di Wikipedia, finché rimane teorica. Nella pratica no, deve necessariamente rispettare le regole di Wikipedia, in particolare WP:F, WP:RO e WP:POV.
Tralascio osservazioni offensive di varia natura e mi concentro su due punti: le cosiddette ricerche originali, cioè pubblicazione di nuove tesi, non sono assolutamente ammesse su Wikipedia. Il secondo punto è invece un po' più personale, sono davvero davvero curioso di sapere il significato di "anno col più alto PIL". --Vito (msg) 16:58, 18 gen 2017 (CET)Rispondi
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