Discussione:Franco Piperno

Ultimo commento: 10 anni fa, lasciato da Cloj in merito all'argomento Un politico?

Chi è che ha scritto la voce? modifica

Questa voce è stata scritta, se non da Franco Piperno stesso, da qualcuno a lui molto vicino, e assai presumibilmente da lui ispirato. Ne è la prova la sottile, ma trasparente idiozia contenuta nel resoconto della sua espulsione dal Partito Comunista Italiano, subìta (?) per voler “scegliere la classe” rispetto al partito. La classe non è, come l'inclita potrebbe supporre, la prima elementare, anche se questa sarebbe appropriata ai personaggi. La classe è quella cosa che il PCI avrebbe tradito, visto che Berlinguer andava scrivendo e dicendo in giro che “la spinta rivoluzionaria della rivoluzione d'ottobre era esaurita” ed altre cose simili, che mettevano in discussione la primazia dell'Unione sovietica come oppositrice della società borghese, del capitalismo e anche, ammettiamolo pure, del sistema. Questa semplice, rivelatrice frase, ci racconta involontariamente una parte di quella storia dell'Italia sepolta sotto una coltre di corrivi accordi, della quale il Nostro fà a pieno parte. L'eurostalinista Berlinguer non piaceva agli stalinisti senza aggettivi (i marxisti-leninisti di varie risme e nazionalità, cecoslovacche o meno che fossero), era anche lui diventato un “traditore della classe” (ma non la prima elementare, quante volte devo dirvelo?). In questa biografia c'è una cesura, che il Nostro potrebbe una buona volta colmare, visto che l'ha scritta lui. Come si passi – per lui, fisico che non ha mai scritto in vita sua mezza riga di fisica visto che è, come dice la voce, un “uomo politico” - come si passi, dicasi, dall'esilio o latitanza in Canada improvvisamente ad un posto di 2° fascia di docente di fisica a Reggio Calabria, posto che tanti assai più studiosi di lui non sono spesso riusciti ad ottenere. Nella fisica, un mondo di persone assai rigide in materia di capacità scientifiche, di rigore, di referee, che non hanno mai fatto sconti a nessuno, nemmeno a Zichichi! Non che le ragioni uno non se le immagini, ma raccontare una buona volta la storia dei patteggiamenti (con chi, e perché, e su cosa, e in cambio di cosa) del dopo-moro sarebbe finalmente uno (anzi: l'unico) servigio reso alla conoscenza e alla storia, e anche alla memoria di quella classe morta e sepolta da un secolo già all'epoca dei fatti. FP è l'uomo, oltre che dell'inutilità dannosa, dell'incompiutezza delle testimonianze. Anche su Valle Giulia, in un racconto audio in questo sito (http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=mm&url=/storia/1_4) che si intitola presuntuosamente “sapere”, dopo i pomodori che no, quelli non c'erano, ma le uova quelle sì, ah le uova perbacco sì, non si va oltre, l'audio si interrompe. Peccato, sarebbe stato interessante sapere come oltre alle uova qualcuno si fosse portato dietro anche Serafino di Luia e i suoi, i veri protagonisti degli scontri con la polizia, con il quale (e non solo con lui) erano stati siglati degli accordi “antisistema”, tanto la Resistenza era una cosa ormai relegata alla storia, quella dei libri. Revisionismo ante litteram, direbbe un giornalista. Sarebbe interessante una buona volta sapere da lui qualcosa su Mario Merlino, quel “compagno” tanto bravo, soprattutto quando si trattava di lanciare Molotov nei cortei. Adesso tanti siti di compagni rivoluzionari o presunti tali sono bravissimi a fornire “controinchieste” (che dell'inchiesta non hanno nulla) per minimizzare o confondere le acque. Sarebbe, sapere una buona volta in modo positivo di tutte queste cose, più che altro, “di conforto”.

Sono d'accordo con chi ha scritto questo commento, è quantomeno "bizzarro" che ad un presunto terrorista si scriva anche "Interviene con impegno civile nei tanti dibattiti cui è chiamato a partecipare". Ma in galera non ci va nessuno? Pablo

Un'opinione diversa modifica

Ritengo che la posizione di Piperno sia stata chiara e pubblica: avendo egli visitato l'Urss da giovane, ne criticò gli aspetti negativi osservati. Anche dal punto di vista teorico, il suo marxismo ha attinto dalla tradizione operaista di per sé non "stalinista".

Un politico? modifica

I vorrei solo sapere per quale motivo dovrebbe essere considerato un politico. Diciamo che forse lo è stato in passato, ammesso che quello sia modo di di fare politica, per me è politico chi ricopre cariche puboliche all interno di un democrazia parlamentare. Tuttavia vorei sapere perchè, ad oggi, dovrebbe essere descritto come un politico italiano.

Gelande

Perchè non vedo interventi firmati? Non è obbligatorio ma certo wikipedia non è un blog su cui discutere delle ragioni o meno di Piperno. Citate fonti e magari contribuite con la discussione al miglioramento della voce, concordate edit migliorativi. buon lavoro --Borgolibero (msg) 08:22, 13 lug 2008 (CEST)Rispondi


Del sessantotto ne so´´ una piu´del diavolo;sono un x operaio della FATME ed ho avuto relazioni molto strette con POTOP,Facevo parte del direttivo.Piperno!?-Politicante da salotto che dopo aver subito scacco matto da me ,operaio della su detta fabrica,mi attacco´non in mia presenza poiche´gia ero emigrato in Finlandia,e ricevette cosi´tanti fischi in ´durante un´assemblea che propabilmente ancora gli fischiano gli orecchi.Voirrei solo fargli presente che essere un quadro politico significa soprattutto essere presenti sulla piazza e non gettare il sasso per poi nascondere la mano.Credibilmente:

Lotta dura senza paura

Concordo. --Cloj 19:14, 12 apr 2014 (CEST)Rispondi

Posizioni attuali di Piperno modifica

Dopo aver letto le frasi di marzo 2008 ammetto ho cercato almeno di contestualizzarle, ma mi pare ci sia poco da contestualizzare. Ho riportato per esteso citando ma non in quote di apertura che riterrei sarebbe davvero POV. Così invece ritengo esemplifichi bene un giudizio attuale del "politico" Piperno.. senza tono POV. Se sbaglia qualcuno sbaglia Repubblica, ma non io a riportare e direi che ho inserito secondo i crismi di wiki --Borgolibero (msg) 05:14, 21 lug 2008 (CEST)Rispondi

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