Discussione:Giuseppe Pisanelli
Codificazione modifica
Le informazioni sulle codificazioni sono pessime. In primo luogo un ministro non è mai autore dei codici che vengono approvati: a ciò provvedono le commissioni. Peraltro i codici italiani del 1865 sono opere di riciclo dei vecchi codici sardi. Le presunta rivalutazione del codice di procedura civile e la sua maggiore liberalità rispetto al codice del 1940, poi, sono del tutto POV. La prima, in particolare, è una sciocchezza: il sistema del 1865 era basato su un formalismo snervante (basti pensare che la sentenza nulla comportava sempre l'obbligo di rifare il processo), quindi mi piacerebbe proprio sapere su cosa si fonda questa presunta rivalutazione. Chiedo, quindi, di eliminare ogni riferimento, lasciando la seguente:
"Durante il periodo in cui fu Ministro della Giustizia prima lui poi il suo successore Vacca, venne emanata la prima codificazione unitaria del Regno (che riproponeva con poche modifiche la precedente codificazione del Regno di Sardegna). Essa, tuttavia, non comprese il codice penale, che rimase in vigore solo in alcune province. L'estensione a tutto il regno fu impedita dall'impossibilità di trovare una soluzione sul problema della pena di morte, che in alcune province, in particolare quelle toscane, non era più in vigore. Pisanelli era un convinto oppositore della pena di morte; molti altri, compreso Francesco Crispi, erano invece favorevoli, in quanto sostenevano che la situazione di fortissima instabilità sociale nel Regno giustificasse misure eccezionali per contrastare moti e ribellioni".