Discussione:Innamoramento

Messo a posto, peccato che al 90% sia il bigino del libro di alberoni. Per carità, il migliore che abbia scritto (lui?) ma pur sempre un solo libro.--Fragolino - (segui il bianconiglio) 21:33, 5 mag 2006 (CEST)

ho separato le teorie di Alberoni dalla sezione scientifica in modo da non mischiare due argomenti distinti, effettuo la separazione per non mettere il template POV. Inoltre che senso ha copiare esattamente quello che hai scritto nella voce Innamoramento e amore? Non pensi che sarebbe più intelligente mettere un {{vedi anche|innamoramento e amore}} oppure un link nelle "voci correlate"? --Lucas ✉ 09:18, 6 mag 2006 (CEST)

A me sembrano delle stupidaggini. In base alla mia stessa esperienza l'innamoramento è un fenomeno strettamente biologico, legato alla necessità di creare un legame/dipendenza reciproca per la cura dei figli. Non credo che quello che succede nel cervello dei piccioni che si legano per tutta la vita sia qualcosa di sostanzialmente diverso, al di là poi delle elaborazioni intellettuali, psicologiche, poetiche che possano svilupparci sopra gli esseri umani. Carlo

Non trovo nessuna fonte che dica che l'innamoramento sia un'esclusiva umana, e trovo invece studi che lo attribuiscono persino agli insetti.--DSK (msg) 13:42, 20 giu 2011 (CEST)

integrazione e completamento voce

Francesco Alberoni e Nicola Ghezzani hanno collaborato cercando di fornire un struttura piu' enciclopedica alla voce. Non esaustiva, ma senza dubbio una buona base per costruire. La versione apparentemente non aveva un construtto teorico e eclettico e su questo si sono adoprati per fornirlo Sono stati indicati le fonti piu' rilavanti (ma non tutti i testi per ovvia sinteticita' e complessità della voce.) Potenzialmente potrebbero estendere alle varie Wiki non solo i concetti ma collaborare con i diversi scritori, psicologi e esperit su scala globale sull'argomento con cui corrispondono regolarmente. buon lavoro a tutti --Melchisedec^{N.B. Ricordarsi di inserire il cervello prima di parlare}

carenza madornale su reciprocità statistica

Credo sarebbe opportuno inserire quello che non è un opinione o una ricerca originale per la quale debba necessitare una fonte ma un palese a tutti dato di fatto (la fonte è chiunque, tutti): Tuttavia, tutte le varie interpretazioni, non tengono conto di un particolare fondamentale, ovvero che l'amore corrisposto (ossia che due persone si innamorino realmente reciprocamente l'una dell'altra) è un evento statisticamente rarissimo; nella maggior parte dei casi uno è il soggetto innamorato, l'altro è un soggetto che accetta per altri motivi il rapporto (oppure non lo accetta). --151.95.49.22 (msg) 08:34, 4 ott 2012 (CEST) E la statistica su che grandezza si fa? Su quella misurata dall' ... innamoramentrometro?! :-D --79.20.148.252 (msg) 08:37, 4 ott 2012 (CEST)

non ho capito il senso dell'obiezione... spiega meglio per favore. --151.95.49.22 (msg) 08:41, 4 ott 2012 (CEST)

cioè, se ho capito il senso, io non sto parlando di *livelli* di amore, ma di amore si o amore no (non credo esistano vie di mezzo riscontrabili appunto tramite un "innamoramentometro"); il fatto è che asserire "i due innamorati" come è presente nel testo, è arbitrario, quando tutti sappiamo (anche per esperienza personale, perchè no?) che la reciprocità reale e non fittizia è un caso raro se non altro proprio per una questione puramente statistica. Non credevo dovesse essere puntualizzato ora, in questa pagina. --151.95.49.22 (msg) 08:51, 4 ott 2012 (CEST)

forse ho capito ancora meglio il senso dell'obiezione, e quindi vado a specificare: una persona si innamora diciamo 10 volte nella vita, cioè di 10 persone su 3 miliardi; quindi quante probabilità statistiche ci sono che due di questi 6 miliardi di persone incontrino nel corso della loro vita una di queste 10 la quale, tra 3 miliardi, è portata a trovare proprio in quel soggetto uno dei "suoi" 10? Questa è statistica. --151.95.49.22 (msg) 08:58, 4 ott 2012 (CEST)