Discussione:Municipium

Ultimo commento: 9 anni fa, lasciato da 37.180.35.109 in merito all'argomento Incongruenze

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Nella voce la data della estensione della cittadinanza romana è sbagliata o non ben specificata: 90/89 ? a.C., 56 a.C., 212 d.C.? Alberto Pento --37.180.35.109 (msg) 18:48, 10 gen 2015 (CET)Rispondi

Incongruenze

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Nella voce si da una definizione di municipio (... I municipi (in lingua latina mūnǐcǐpǐum), nella antica Roma ed in particolare nella Roma repubblicana, erano le comunità cittadine legate a Roma, ma prive dei diritti politici propri dei cittadini romani: si distinguevano perciò dai federati, che conservavano la propria sovranità, e dalle colonie. La maggior parte dei municipia conserva i propri magistrati e una certa autonomia amministrativa. Con l'estensione della cittadinanza romana a tutti i popoli della penisola (90 a.C.) e a tutti gli abitanti dell'impero (212 d.C.), i municipi persero la loro condizione particolare. ...) che non è coerente con quella che si trova nella voce cittadinanza romana (... Nel 49 a.C., tutte le città del Nord Italia che godevano di diritti inferiori (diritto latino) ottennero per legge il plenum ius, diventando municipia, cioè comunità di cittadini che assumevano tutti i diritti e i doveri dei Romani ...); quì è specificato meglio Municipium (... Con il termine municipium si designavano le comunità già esistenti, i cui cittadini venivano incorporati nella civitas romana. Esse conservavano un certo grado di autonomia, mantenendo i magistrati e le istituzioni loro propri. Esisteva una distinzione tra municipia optimo iure e municipia sine suffragio. I cittadini dei primi avevano la piena cittadinanza romana e il diritto di voto, al contrario i cittadini dei secondi erano esclusi dall'esercizio del voto. Questa seconda tipologia fu di breve durata. ...). Alberto Pento --37.180.35.109 (msg) 18:54, 10 gen 2015 (CET)Rispondi

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