Discussione:Oleo-Ceratonion siliquae
Ultimo commento: 16 anni fa, lasciato da Sikano in merito all'argomento Voce contenente diversi errori
Voce contenente diversi errori modifica
Segnalo all'Autore una notevole incongruenza tra i termini utilizzati (Associazione) e nomi ormai logori ed inutilizzati di cui l'autore non fornisce chiari riferimenti bibliografrici (Ceratonietum, Lentiscetum, ecc). Infatti, tali nomi andrebbero trattati a parte come vecchie categorie sostituendoli con le attuali associazioni riconosciute dalla comunità scientifica.--Sikano 20:23, 7 lug 2007 (CEST)
- La fonte è citata nella voce: Manlio Chiappini - Guida alla flora pratica della Sardegna, Carlo Delfino Editore 1985 da cui estraggo testualmente il seguente passo (pp. 33-34):
- L'Oleo-ceratonion costituisce il primo climax nettamente riconducibile nel sub-orizzonte litoraneo, dal livello del mare sino ad una altitudine di 200 m, con infiltrazioni interne che possono raggiungere anche i 600 m s.l.m.
- L'Oleo-ceratonion costituisce il primo climax nettamente riconducibile nel sub-orizzonte litoraneo, dal livello del mare sino ad una altitudine di 200 m, con infiltrazioni interne che possono raggiungere anche i 600 m s.l.m.
- E' rappresentato da due evolute associazioni:
- a) La prima è indicata con il termine di Oleo-lentiscetum, assunto dalla presenza di Olea europaea L. var. sylvestris (Miller) Brot. (= Olea europaea L. var oleaster Hoffgg. et Link), il comune oleastro e di Pistacia lentiscus L., diffusa particolarmente nel settentrione dell'Isola.[...]
- b) La seconda, indicata con il termine di Ceratonietum, deve il suo nome al carrubo [...] ed è diffusa maggiormente nel meridione arido dell'Isola.
- In merito ribadisco il concetto sostenuto dai MOLINIER (1955) che per la Sardegna è opportuno considerare distinte le due associazioni, legate a substrati e ad ambienti molto dissimili tra loro, nonostante le perplessità espresse in merito, per l'associazione della Penisola, da GENTILE (1968) e da TOMASELLI (1970) [...].
- a) La prima è indicata con il termine di Oleo-lentiscetum, assunto dalla presenza di Olea europaea L. var. sylvestris (Miller) Brot. (= Olea europaea L. var oleaster Hoffgg. et Link), il comune oleastro e di Pistacia lentiscus L., diffusa particolarmente nel settentrione dell'Isola.[...]
- Quello che ho scritto l'ho fatto in perfetta buona fede basandomi su una fonte bibliografica che ho citato senza inventarmi nulla. Probabilmente la forma lascia a desiderare, d'altra parte è stata una delle mie prime voci su Wikipedia. Non sono in grado di valutare l'attualità di quanto ho scritto dal momento che nel materiale di cui dispongo non ci rilevato revisioni in merito. Se ritieni che quanto ho scritto è obsoleto (e non ho motivi per dubitarne dal momento che il testo che ho usato come fonte risale a 30 anni fa) ti invito a fare le opportune correzioni e migliorare la voce: è nello spirito di Wikipedia :) --Furriadroxiu 21:08, 7 lug 2007 (CEST)
- Grazie per la fiducia. per il momento cercherò di appportare le dovute correzioni alla luce delle attuali conoscenze, senza sconvolgere il lavoro già fatto. Ho pensato anche di attivare il progetto Fitosociologia dove riversare tutti i contributi della displiplina, ma come vedi sono nuovo e devo ancora impratichirmi.--Sikano 10:16, 8 lug 2007 (CEST)