Discussione:Racchette da neve

Ho appena controllato lo zanichelli 2007 ciaspola è un settentrionalismo,


ho usato il comando "spostare"

La pagina da me modificata era stata alterata, avevo sostituito ciaspole con racchette da neve numerose volte

controllerò più tardi.

Nota quando esiste una parola italiana molto diffusa, credo sia migliore di qualunque neologismo giornalistico. Sarà bello ciaspolare ma è molto meglio camminare con le racchette da neve!


Nota 2

ho appena controllato l'archivio di La Repubblica, so che non è il vangelo, comunque

racchette da neve 150 e oltre articoli ciaspole 56

Ciaspole: un nome dialettale. modifica

Ritengo anch'io che sia più corretto dire Racchette da neve. Ciaspole è la voce dialettale che definisce questo attrezzo nella zona del Trentino. Nelle Dolomiti,cioè in Provincia di Belluno, nel cui territorio insiste circa il 70% di tali monti, le racchette da neve si chiamano ciaspe. Ritengo che anche in molte altre zone di montagna il suo nome sia ancora diverso.La diffusione del nome ciaspole è dovuta alla grande potenza mediatica/politica/economica di cui dispone la regione Trentino Alto Adige, che fa si che qualsiasi notizia o attività connessa alla montagna sembri di esclusiva pertinenza o origine di quella zona.

ciaspole o racchette da neve modifica

è il periodo giusto e quindi si va anche a ciaspolare... CIASPOLE (o racchette da neve) Come tutti gli attrezzi anche le ciaspole sono state studiate per affrontare situazioni particolari… la loro finalità è quella di spostarsi con più facilità nei luoghi dove c’è la presenza di molta neve (…era ovvio). Ho iniziato con questo dettaglio perché quando la neve è bella compatta si può camminare più facilmente utilizzando solo gli scarponi. Voglio dare alcuni suggerimenti a chi non le ha ancora utilizzate e ha intenzione di acquistarle. Ce ne sono diverse tipologie e non voglio citare una marca a scapito di un’altra dico solo che al momento dell’acquisto non bisogna comperare quella più a buon mercato perché molto facilmente si romperà in un momento critico della camminata e ritornare a casa potrebbe presentare alcune difficoltà anche dal punto di vista della sicurezza. Altro suggerimento è quello di non comperare un attrezzo tenendo semplicemente conto del proprio peso corporeo ma di aumentarlo almeno di una decina di chili perché bisogna considerare anche il peso di tutto l’abbigliamento e dello zaino, dico questo perché la superficie di appoggio deve permettere un buon “galleggiamento” sulla neve e se si acquista una ciaspola proporzionata per una persona di 50 kg che poi deve supportare un peso di 65 kg succede che si affonda nella neve più facilmente. Le ciaspole vanno calzate inserendo bene lo scarpone nel puntale dopo aver calibrato bene la lunghezza della piastra di appoggio e stretto bene i cinturini di ancoraggio. Durante il tragitto il movimento è quello naturale della camminata e quindi il piede si muove utilizzando solamente l’ancoraggio anteriore, durante le salite è opportuno utilizzare l’alza tallone. Il bloccaggio della talloniera si usa quando ci si trova in particolari condizioni, per esempio quando si avanza in neve molto abbondante affondando oltre il ginocchio oppure quando ci si trova a superare passaggi un po’ difficoltosi o si deve fare dei balzi per superare dei dislivelli, bloccare la talloniera nelle altre situazioni non da alcun vantaggio anzi… Con alcuni tipi di neve è consigliabile spruzzare sotto la ciaspola uno spray idrorepellente così da impedire che si formino pesanti “zoccoli” di neve. buon@ciaspolata

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