Discussione:S'ciopon

Segnalo che il termine s'ciopon indicava non solo il tipo di imbarcazione ma pure l'arma che di solito portava. Si trattava di un'arma simile nella forma ad un grosso fucile da caccia, fissata al baglio dell'imbarcazione mediante un supporto orientabile in modo da permetterne il puntamento stando distesi o inginocchiati sui paglioli. Aveva una canna liscia (non rigata) lunga anche un metro e venti, con un calibro di almeno 30-50 mm. Si caricava dalla culatta, con un bossolo di adeguate dimensioni, di solito caricato a mitraglia. Il calcio era simile a quello di un fucile. L'impiego prevedeva di "pasturare" ( distribuire cibo) in precedenza per qualche giorno nella zona prescelta per la caccia, in modo da farvi concentrare i volatili. Il cacciatore si avvicinava poi in modo silenzioso e quasi invisibile, remando nel finale quasi disteso e di poppa, fino ad arrivare a tiro. Sparava dunque un singolo colpo, tirando nel mucchio. Ovviamente, data la potenza del colpo, in seguito al tiro la barca rinculava. In questo modo poteva catturare anche qualche decina di volatili.

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