Discussione:Segreto messianico

Ultimo commento: 16 anni fa di Paolotacchi

Io aggiungerei un paragrafetto, che dice questo (come ripreso nella pagina apposta).

Secondo la scuola esegetica di Madrid, queste richieste di silenzio derivano da un fraintendimento del traduttore: la parola "nessuno" in aramaico si rende spesso con l'espressione "non un figlio di uomo", ma "Figlio dell'uomo" è anche l'appellativo con cui Gesù parla di sé stesso in terza persona. Gesù quindi non chiedeva di "non dirlo a nessuno", bensì di "non ringraziare il Figlio dell'uomo". Paolotacchi 13:11, 15 feb 2008 (CET)Rispondi

Per me va bene aggiungerlo, magari con autore e opera (PS: la mia personale opinione è che la scuola di Madrid faccia dire ai vangeli tutto qullo che pare a loro senza uno straccio di fondamento scritturale/filologico) --RR 14:35, 15 feb 2008 (CET)Rispondi
Loro vanno sempre coi piedi di piombo: non ho mai sentito dire a Garcia in omelia qualcosa di riferito ai suoi testi. Anzi: ho scoperto che faceva questo lavoro un anno dopo averlo conosciuto e frequentato. Io ho letto gli ultimi due libri, che sono i più divulgativi (uno è anche in italiano). Adesso me ne sono fatti mandare degli altri (alcuni dei vecchi). Ho solo un problema: mentre con lo spagnolo me la cavo benissimo, col greco e l'aramaico ho qualche problema... Comunque sia, i libri (a parte questi ultimi due, che infatti rimandano agli altri) contengono sempre le varie traduzioni a confronto (greco esistente con traduzione in spagnolo o italiano, aramaico supposto con traduzione in italiano o spagnolo). In conclusione: sono certamente delle ipotesi, ma ben documentate dal punto di vista filologico. Paolotacchi 16:15, 15 feb 2008 (CET)Rispondi
Io ho di Garcia "La vita di Gesù nel testo aramaico dei vangeli", ma nella mia edizione non c'è una parola né di aramaico ne di greco, neanche traslitterato. Tipo: nel vangelo adesso c'è scritto così, ma in originale c'era scritto cosà. Senza niente. --RR 16:24, 15 feb 2008 (CET)Rispondi
Anche in quello successivo (Los orígenes históricos del cristianismo) non c'è niente di aramaico: come dicevo prima sono divulgativi. Sono i libri precedenti (sicuramente " Cuándo fueron escritos los Evangelios" ma credo anche "Los supuestos relatos ficción y leyendas en el Evangelio", "Pasión de Jesús según San Mateo", "¿Esperó Jesús un fin del mundo cercano?", "La infancia de Jesús según Lucas" che hanno le traduzioni). Lo dico col beneficio del dubbio perchè Garcia mi ha detto che ci sono, ma non li ho ancora sottomano. Paolotacchi 16:37, 15 feb 2008 (CET)Rispondi

Perfettamente d'accordo, anche perchè l'"originale aramaico" dei vangeli non esiste. Quelli che abbiamo sono stati, tutti, scritti direttamente in greco.

Messia "alla morte" modifica

Laddove parla del fatto che Gesù sarebbe divenuto il messia dopo la sua morte, e che ciò era una tradizione primitiva, non spiega che è quella dottrina adozionista in cui si manifesta il Cristo con il battesimo o la resurrezione tipica di alcuni gnostici. Nulla ha a che vedere con la necessità di spiegare perché non iniziò la guerra del messia contro i romani come si afferma.

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