Discussione:Sindacalismo rivoluzionario

Ultimo commento: 13 anni fa, lasciato da Barbicone in merito all'argomento Intervento parzialissimo dell'estrema destra

- avrei dei dubbi sulla visione di labriola come non marxista, nel mia è indicato fra gli autori marxisti e anche le mie conoscenze (non delle sue opere) mi facevano pensare ciò--Francomemoria 18:46, 11 feb 2007 (CET)Rispondi

- Sono anch'io dell'avviso che Labriola è interno alla cultura marxista : questo è assolutamente assodato per il suo periodo sindacalista rivoluzionario. Negli anni venti e trenta, la sua teoria economica, invece, attinge a moltre altre fonti. Ho pertanto attenuato l'eccessiva contrapposizione al marxismo almeno per il primo periodo. (25 feb. 2008)

Derivazioni (già: Divagazioni) modifica

La sezione in oggetto pare un esempio da manuale di ricerca originale, per le ragioni esposte nel tag nNPOV. Se vogliamo conservarla credo che vada radicalmente ristrutturata... --Hauteville 23:35, 4 mar 2008 (CET)Rispondi


Per la soppressione pura e semplice modifica

Anonimo e neofita di Wiki, non ho osato sopprimere questa sezione che ho però chiamato "Divagazioni". Ma è sicuro che non c'entra nulla con il tema. E una pura divagazione. Va soppressa senz'altro. (22 mar 2008)

+1 per sopprimere la sezione --Hauteville (msg) 01:05, 23 mar 2008 (CET)Rispondi

Dunque, visto che nessuno si è pronunciato per salvare la sezione in oggetto, provvederò a cassarla entro la settimana se nessuno ha idee migliori --Hauteville (msg) 19:35, 1 mag 2008 (CEST)Rispondi

Nell'ambito di un rimaneggiamento, che sposta nella voce "Arturo Labriola" quanto gli è pertinente per un periodo posteriore al suo impegno propriamente "sindacalista rivoluzionario", ho soppresso quasi tutta la sezione "derivazioni", lasciando indicazioni, suggerite da storici come Jaques Julliard, in Francia, o Maurizio Antonioli, in Italia. Ma non mi oppongo alla sua soppressione pura e semplice. (2 mag 2008)

Rapporti con Mussolini modifica

Mi son permesso di rettificare un paio di passi che fanno credere che Mussolini ebbe un'influenza importante sul movimento sindacalista rivoluzionario organizzato nell'USI. Vi è confusione con gli esponenti interventisti che ebbero rapporti stretti con il movimento dei fasci e che erano già stati precedentemente espulsi dall'USI. (Anonimo 17 LUG 2008)

Non so se vuoi saperla più lunga di De Felice. Nel caso sarebbe importante quantomeno corroborare con fonti bibliografiche le proprie affermazioni. Quello che dici è parzialmente vero - nel senso che vi furono delle espulsioni. Ciò non implica che queste persone non avessero avuto relazioni e influenza sugli altri. Inoltre la cancellazione del sorgere del sindacalismo fascista e del transito di esponenti del sindacalismo rivoluzionario all'interno di essi è puro e semplice negazionismo. --Emanuele Mastrangelo (msg) 11:51, 18 lug 2008 (CEST)Rispondi
L'opera di De Felice comincia a datare, sai. Il suo punto di vista lo portava per forza di cose a sopravalutare l'influenza di Mussolini sull'USI. E vero che alcuni intellettuali sindacalisti accettarono di collaborare all'"Avanti!" (fra i quali nientemeno che Enrico Leone), altri riaderirono al PSI dopo che Mussolini vi ottenne la maggioranza (tutto questo nel 1912-1913), ma l'entusiasmo di Mussolini per i primi scioperi milanesi del 1913 promossi da Corridoni testimonia un'attrazione dell'USI su Mussolini e non il contrario. D'altronde altri scioperi milanesi, condotti dal sindacalista Pulvio Zocchi, nel corso dello stesso anno, furono condannati dall'"Avanti!" per la penna di Mussolini (e di... Enrico Leone). Tutto questo per dire che il travaso di molti militanti sindacalisti rivoluzionari nei ranghi del sindacalismo fascista è fenomeno non solo posteriore, ma soprattutto che affonda le radici in un avvenimento dirompente posteriore : la scelta interventista del 1914 (qui si, si può parlare di un'influenza di Mussolini su Corridoni, ad esempio) a cui aderiscono quei sindacalisti che vanno poi a formare nel dopoguerra l'Unione italiana del lavoro : è fra questi ultimi che taluni, anzi molti, finiscono con l'aderire al fascismo sindacale (primo fra tutti Rossoni). Le fonti : vedere tutti i libri documentatissimi e recenti di Maurizio Antonioli. (ANONIMO, 27 agosto 2008).
Beh, il revisionismo per sua stessa natura deve essere a sua volta revisionato. Grazie per la dritta sui libri, sto proprio lavorando su quest'argomento, quindi una buona bibliografia fa sempre comodo. Però, in finale, potevi anche sistemare la cosa nella voce! ;) Tuttavia il tuo intervento precedente non era solo mirato a far collimare meglio la voce con lo stato dell'arte della storiografia, ma anche ad eliminare il passo sul sindacalismo fascista: tu affermi che si tratta di un passaggio POSTERIORE, ma già nella voce è scritto che trattasi di qualcosa avvenuto DOPO la guerra e anzi parecchio dopo. D'altronde non poteva che essere così perchè prima della guerra il fascismo non esisteva. Le influenze senz'altro erano reciproche. De Felice probabilmente tende a sopravvalutare quelle di Mussolini sui contemporanei, però o nell'uno o nell'altro caso, sempre si tratta di fenomeni storici che val la pena di rendicontare su Wiki. --Emanuele Mastrangelo (msg) 21:28, 27 ago 2008 (CEST)Rispondi

Intervento parzialissimo dell'estrema destra modifica

Le lunghe aggiunte alla voce sono fatte in un'ottica chiaramente di destra. Si recupera - e si menziona nella bibliografia - un lavoro di propaganda su Corridoni edito dalla casa Barbarossa, di ispirazione neo-nazista. Si menziona unicamente il filone interventista, confluito nel dopoguerra nel sindacalismo nazionale, e non la corrente maggioritaria che nel 1915 espulse appunto gli interventisti e proseguì la sua attività sindacale e internazionalista fino allo scioglimento da parte del fascismo - nel 1925. La partenza al fronte di Corridoni è definita "magnifico esempio". Insomma, la voce è ora pervertita e del tutto parziale (anonimo, 17 ott. 2010)

I volumi della Seb riguardanti Corridoni sono raccolte di suoi scritti e di sue opere, li hai letti? Domanda retorica: se tu li avessi letti sapresti appunto che si tratta di raccolte, perciò non avresti scritto che sono testi pov. In ogni caso valgono come fonti come valgono i testi di estrema sinistra di cui wikipedia è infarcita.
Senza considerare che, in larga parte, l'opinione di fascisti ed antifascisti combacia sulla figura di Corridoni ed esalta fondamentalmente le stesse caratteristiche del personaggio. Tanto che venne preso a modello da Mussolini, che spesso organizzò attività con lui, ma anche dalle formazioni di difesa proletaria, vedasi i Fatti di Parma ad esempio.
Se ci sono dati, fonti e bibliografia da integrare, sei invitato da dare un gradito apporto a wikipedia.
Ho appena cancellato l'aggettivo "meraviglioso", dato che è pov. ;)
--Barbicone (msg) 22:12, 17 ott 2010 (CEST)Rispondi
Ma poi, ora che sono andato a guardare precisamente, in questa voce ci sono 30 (trenta) note provenienti, leggo, da testi di Laterza, Einaudi, Hoepli, Bonacci, Vallecchi e da autori come De Felice e Gentile, nonchè dai testi di tutti i sindacalisti rivoluzionari stessi: Corridoni, Orano, Panunzio, Olivetti, ecc. Ma di che stiamo a parlà? --Barbicone (msg) 22:41, 17 ott 2010 (CEST)Rispondi

Di male in peggio modifica

Gli interventi prolissi hanno ormai ridotto la voce a propaganda. Le illustrazioni lo comprovano pure : come si fa a scrivere "Corridoni nazionalista" mentre è diventato tale solo dopo l'espulsione dall'USI ? Quale fonte diretta potrebbe essere citata per giustificare la foto di... Gustave Le Bon ? ecc. ecc. Insomma tutto serve a mostrare che il sindacalismo rivoluzionario non è nient'altro che la prefigurazione del fascismo (22 nov 2010)

Basta leggere qualche libro. Altre fonti inserite comunque. Di Corridoni nazionalista dove sarebbe scritto? --Barbicone (msg) 12:19, 22 nov 2010 (CET)Rispondi
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