Discussione:Siri (gruppo etnico)

Siri abitanti non solo della Siria ma anche della Giudea.

Questa la descrizione che ne fa Giuseppe Flavio al tempo di Nerone (nel 66-67): «[...] il villaggio di Anuath Borceo segna il limite settentrionale della Giudea, mentre a sud il limite è rappresentato, nella sua massima estensione, da un villaggio ai confini dell'Arabia, chiamato dai Giudei del luogo, Iardan. La Giudea si estende da est a ovest, dal fiume Giordano fino a Ioppe. Proprio al centro di questa regione, si trova la città di Gerusalemme, che alcuni chiamano "ombelico della regione". La Giudea ha anche il beneficio di affacciarsi sul mare, poiché scende verso la costa attraverso un altopiano che giunge fino a Tolemaidele. Si divide in undici distretti, dove il primo e principale è quello di Gerusalemme, che domina tutto il territorio, come la testa [domina] il corpo; gli altri delimitano le varie toparchie: il secondo è quella di Gofna, poi quello di Acrabeta, Thamna e Lidda, Emmaus, Pella e l'Idumea e Engadde, Erodio e Gerico;[1] dopo questi vanno, infine ricordati, quelli di Iamnia e Ioppe, che reggono le vicine contrade, quindi la Gamalitica e la Gaulanitide e la Batanea e la Traconitide, che sono anche parte del regno di Agrippa. Quest'ultimo comincia dal monte Libano e dalle fonti del Giordano, estendendosi verso nord fino al lago di Tiberiade, mentre da est a ovest va da un villaggio chiamato Arfa fino a Giuliade, ed è abitato da una popolazione mista di Giudei e Siri.» (Giuseppe Flavio, Guerra giudaica, III, 3.5.) [[1]]

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