Discussione:Star di Kleene

Non vorrei sembrare invadente se ti dò un consiglio per il lavoro che stai facendo ...

Ai miei tempi, nel contesto dell'argomento che stai trattando, si parlava di "stringhe" anziché di "parole", come fai tu. Ovviamente si tratta di traduzioni diverse della medesima parola straniera. O forse università diverse ?

Devo dire che anch'io ho provato a scrivere articoli di testa mia, poi ho dovuto riconoscere che gli articoli della wiki inglese ti danno un po' di buone idee e ti fanno risparmiare un sacco di tempo.

Prova a vedere http://en.wikipedia.org/wiki/Kleene_star . Senza tradurre pedissequamente, ovviamente!

Buon lavoro, Franztanz 22:40, Dic 14, 2004 (UTC)

I consigli nn sono mai invadenti.
Il mio uso prioritario del termine "parola" deriva dall'epoca in cui ho appreso l'argomento e dal desiderio di caratterizzare linguisticamente il discorso (linguaggio, alfabeto, parola). Se ritieni che il termine "stringa" sia comunque più appropriato, modifica liberamente la pagina: nn ti metterò nella mia lista nera ;-)

Grazie per l'osservazione.--DavideL 09:45, Dic 15, 2004 (UTC)

Sulle dispense che sto studiando (Informatica Teorica, Università di roma Tre) Questo concetto è chiamato "Operatore di Kleene", ho fatto un pò di fatica a trovare questa definizione.
C'è la possibilità di aggiungere questo nome?

Mareke

Salve, vi lascio la mia in merito: "parola" o "sequenza" sono sinonimi di stringa, è possibile infatti trovare tutti e tre i termini all'interno dei testi di riferimento, nazionali ed internazionali, che trattano di automi. Più che di giustapposizione credo sia più opportuno parlare di concatenazione, dal momento che la chiusura di Kleene (dalla bibliografia anglosassone, nella quale si parla di Kleen-closure) si ottiene dall'unione delle infinite concatenazioni del linguaggio con se stesso e con la stringa vuota. Buon lavoro a tutti! sunnyd4y

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