Discussione:Storia della Sardegna bizantina
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Testo tratto da questo sito [1] proveniente da wikipedia.--Shardan 18:32, 7 giu 2006 (CEST)
Scusate ma questa parte fa anche parte della storia bizantina.
Ciao Alexander VIII · Il Catafratto · Aλέξανδρος 17:27, 8 lug 2006 (CEST)
Ciao Alexander VIII
Mi sono permesso di modificare la voce aggiungendo alcune cronologie più dettagliate che avevo già pronte e alcune voci alla bibliografia.
per adesso è un lavoro incompleto, ma quando avrò tempo mi riprometto di affinarlo, senza appesantirlo troppo,
Cuccumiau.
- Ottimo lavoro Alexander VIII 18:40, 11 mar 2007 (CET)
Ciao Shardan, Ciao Alexander VIII.
Trovo che il capoverso su Ordinamenti Bizantini in Sardegna è, in effetti, una citazione non dichiarata da Francesco Cesare Casula (Breve storia di Sardegna, Delfino, Sassari 1994, pag. 62).
(se non ho capito male il tutto è derivato da un altro sito anonimo) E allora è il caso di esplicitare la fonte e di chiarire.
Ovviamente occorrerebbe anche precisare il contenuto della frase.
Il Casula è sempre molto (troppo?) sensibile, nel raccontare la Storia della Sardegna (o di Sardegna, come preferisce dire), alla dimensione della statualità, per cui, ciò che voleva sottolineare è - addiritura - l'analogia tra le modalità di intronizzazione dell'Imperatore bizantino e quelle del Giudice sardo. Occorrerebbe temperare un po' tale affermazione con tesi più modeste (e probabilm. più realistiche) sull'origine dei giudicati dall'autonomizzazione delle magistrature bizantine locali (riconosciuta come probabile, a quel che so, - per quanto l'argomento lasci sempre molto spazio all'ipotesi - dalla maggioranza degli storici).
Cuccumiau
Beh, adesso si è fatto davvero tardi, e anche su cuccumiau ha bisogno di sonno.
lo completerò la prossima volta.
C.
Benennidu ....Cuccumiau.....sentendo questa parola, i miei pensieri sono andati alla mia infanzia ed in particolare a mia nonna : improvvisamente mi sono ricordato di una filastrocca che molte volte ci cantava e che diceva più o meno....balladi balladi cuccumiau, intradike a intr'e sa dana, lassam'istare a mari'andriana e leadike a nicola pittau (naturalmente a Boghe e'ballu).. poi non ricordo più il seguito. Benennidu ancora e il tuo intervento non può che farmi contento e spero finalmente che possiamo contare su un tuo contributo anche per le altre voci sulla Sardegna. Per quanto riguarda F.C. Casula, anche io mi sono accorto che quel sito (con licenza GFDL) trattava testi di Breve storia di Sardegna, ma quanto scritto è stato da me utilizzato solamente come filo conduttore perchè poi, anche su altre voci, è stato da me completamente stravolto e rielaborato. Sulla voce Storia della Sardegna bizantina, dopo il primo iniziale contributo, non ero più intervenuto, mi ero promesso di integrarlo in seguito con altri contributi e immagini. Sono contento che lo stai facendo tu e concordo pienamente con il tuo ottimo lavoro. Per quanto posso esserti di aiuto, puoi contare sicuramente su di me e spero che tu possa migliorare anche altre voci. Grazie Shardan--Shardan 10:14, 16 mar 2007 (CET)
- Ho spostato la parte dei vandali in questa nuova pagina. Alexander VIII 14:35, 16 mar 2007 (CET)
- Ho inserito alcune immagini e sto provando uuna prima impaginazione, se ritenete le immagini e le correzioni non idonee, non esitate a cancellarle. Shardan --Shardan 15:47, 16 mar 2007 (CET)
Il fico in Sardegna
modificaSalve a tutti.
Non mi convince molto la parte che riguarda l'introduzione del fico in Sardegna. Qual è la fonte? E' possibile inserirla? Perchè la pianta di fico era molto comune nel mediterraneo e per quanto probabilmente non autoctona dell'isola, sicuramente era stata già introdotta dai romani centinaia di anni prima. grazie
Fizio
- La fonte é: Alberto Boscolo - Dai Vandali ai Bizantini - in La Società in Sardegna nei secoli ERI - Edizione RAI, ...parlando dei religiosi bizantini dice.... Nel condaghe di S NIcola di Trullas..........si parla di "donnos heremitas"; è un ricordo di monaci basiliani o studiti, legati a preesistenti cenobi, da loro trasformati, o a grotte che sanno di laure, dei quali però non si hanno documenti o vestigia più consistenti. E' opera di questi religiosi la diffusione del fico, di cui la Sardegna è tuttora richissima di varietà, diffusione dovuta alla necessità di tale frutto per i monaci, costreti a mangiarlo al posto della carne o di altri cibi nel periodo dei digiuni.... . Comunque la tua osservazione è giusta. ....Se qualche wikipediano ne sa di più..... --Shardan 18:54, 17 set 2007 (CEST)
- Sembra che nel frigorifero dei nuragici abbiano trovato pure i fichi: [2]--Shardan (msg) 15:54, 9 set 2009 (CEST)