Discussione:Turbina a vite di Archimede

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Spunti sull'importanza tecnologica di questa macchina modifica

E' davvero strano che si trovano così pochi riferimenti bibliografici a tale applicazione. Infatti dal mio punto di vista il principio che sta alla base del funzionamento di questa macchina si tratta di qualcosa che dovrebbe essere scontato: ci sono moltissime macchine che lavorano in maniera inversa (ad esempio: pila/cella elettrolitica, ciclo termico/ciclo frigorifero, generatore di corrente/motore elettrico, compressore/turbina) e se non sbaglio l'invenzione e l'applicazione di ciascuna di queste coppie di macchine è stata quasi sempre contemporanea, mentre a giudicare dalle fonti trovate nel caso della turbina a vite sembra che rispetto al suo analogo inverso (vite di Archimede) tale macchina abbia dovuto aspettare circa 2000 anni prima di diffondersi! E' anche vero che in questa voce non si parla dell'utilizzo della vite di Archimede per produrre qualsiasi forza (che sarebbe il caso generale) ma solo per la produzione di energia elettrica, quindi ci troviamo di fronte ad un caso specifico, ma anche in tal caso ricordo che la diffusione delle prime applicazioni dell'elettricità si è avuta intorno al 1800, quindi suppongo che viti di Archimede azionate tramite forza elettrica (cioè il meccanismo inverso della turbina a vite di Archimede) siano state create da qualche parte tra il 1800 e il 1900, per cui in tal caso rimarrebbe ancora una differenza di 100-200 anni tra la diffusione delle due invenzioni, che mi sembra comunque sempre piuttosto elevata.
Detto questo, penso che nella voce Vite di Archimede sia necessario inserire una trattazione storica dettagliata, in modo da chiarire al lettore l'importanza tecnologica della vite di Archimede e di tutte le sue applicazioni. Infatti al momento sembra che la turbina a vite sia un'invenzione rivoluzionaria nata dalla mente di qualche scienziato pazzo, mentre si tratta semplicemente di un'applicazione di principi fisici che si conoscevano già da molto tempo, quindi chi ha "creato" tale macchina è stato essenzialmente un bravo ingegnere che ha sfruttato le conoscenze del tempo, non uno scienziato. E proprio qui sta la stranezza: come mai nessun ingegnere ha pensato prima del 1922 a creare una turbina a vite di Archimede? E come mai si sta diffondendo solo adesso, dopo circa 90 anni dalla sua ingegnerizzazione? Ci sono forse delle difficoltà di tipo costruttivo la cui soluzione è stata resa possibile solo negli ultimi anni? O forse il problema è che ci si è concentrati già dall'inizio a sviluppare impianti su larga scala fregandosene dell'interesse delle piccole industrie?
Queste riflessioni mi lasciano senza parole.
In conclusione, propongo di ampliare la parte storica di questa voce e della voce Vite di Archimede e di inserire in queste voci più informazioni riguardanti i vantaggi e gli svantaggi rispetto ad altre invenzioni, in modo da chiarire meglio l'importanza tecnologica di tale invenzione e come mai le tappe che hanno portato a tale evoluzione tecnologica sembrano così lente. --Daniele Pugliesi (msg) 19:14, 15 mag 2014 (CEST)Rispondi

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