Discussioni categoria:Arti performative

Ultimo commento: 15 anni fa di Diesis

Che significa performative? modifica

"Arti performative" è una traduzione maccheronica dell'Inglese "performing arts".


Dal De Mauro - Paravia:

per|for|ma|tì|vo

agg., s.m.

1a agg. TS ling., di espressione linguistica, che conferisce a un atto linguistico la funzione di vera e propria azione, poiché coincide con l’azione stessa, e che nella forma più esplicita coincide con un verbo di prima persona (per es. ti prometto di andarci, mi scuso di averti disturbato, ti assolvo dai tuoi peccati, vi dichiaro marito e moglie)

1b s.m. TS ling. ⇒verbo performativo

2 agg. TS dir., di formula che, nel momento in cui viene pronunciata, costituisce una situazione giuridica nuova (es.: la seduta è aperta!)


Il New Pocket Oxford Italian Dictionary © 2006 Oxford University Press traduce "performing arts" con "arti dello spettacolo", per cui ho provato a modificare il nome della categoria, senza riuscirci. C'è qualche Wikipediano che vuol farlo? --88.52.220.234 (msg) 11:28, 13 ago 2008 (CEST)Rispondi

Ci provo. Sono in pieno accordo con l'amico che definisce "performativo" un maccheronico anglismo. Quanto al De Mauro e a quasi tutti gli altri dizionari, nessuno ha mai dimostrato che siano il Vangelo. Di questi tempi poi.... Poiché "performance" significa in primo luogo "prestazione", e quindi anche "esibizione" ed "esecuzione", l'espressione "arti dello spettacolo" non appare errata, ma solo limitativa. Alla faccia dei dizionari "progressisti" per esterofilia o per eccessivo permissivismo nei confronti dell'evoluzione della lingua (che è sacrosanta ma va controllata, altrimenti è la babele) dovremmo bandire anche l'orribile aggettivo performante, di solito appioppato ad automobili. Il problema del controllo di neologismi o "barbarismi", non è solo un fatto culturale (ignoranza dell'italiano che induce ad adattare o ad adottare termini stranieri), quanto soprattutto un problema di comunicazione, poiché un linguaggio infarcito di termini nuovi non legittimati né condivisi, perde quantità d'informazione e diviene entropico. Il significato di segni non condivisi giunge così ad un numero decrescente di persone, come ci ricorda il linguaggio esoterico, ad esempio e, oggi, le forme gergali tecniche (vedi C. Shannon "Theory of communication", 1948). Penso però che tale limite non verrà raggiunto, per le proprietà omeostatiche della civiltà umana. Non avvenne per i Romani, invasi dalla lingua greca, né per gli europei invasi per tutto l'800 dal dilagante uso del francese. --Diesis (msg) 16:50, 31 ott 2008 (CET)Rispondi

Ho lo stesso problema: in un wiki con i miei studenti, sono propenso ad utilizzare il termine "arti sceniche" invece di arti performative, rimanendo intatto il significato di rappresentazione scenica. Dario.


"Arti performative"? modifica

Segnalo questa discussione. -- JккКGB 23:27, 7 set 2008 (CEST) P.S.: vedo che un anonimo mi ha preceduto, quindi non sono il solo...Rispondi

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