Discussioni utente:AmedeoDrip/Sandbox3

Ultimo commento: 2 anni fa, lasciato da Albic9843 in merito all'argomento correzione VUT

Con l’intervento della riforma del 2015[4] viene esclusa la sanzionabilità penale delle condotte elusive, esplicitando invece quella amministrativa. Questa riforma mira a superare l’ambigua distinzione tra elusione e abuso del diritto. fare un wikilink alla pagina dell'abuso del diritto?

Fatto!--Albic9843 (msg) 10:42, 24 nov 2021 (CET)Rispondi

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L’articolo 10-bis definisce la disciplina generale dell’elusione fiscale (o abuso del diritto). Per questa s’intende una o più operazioni prive di sostanza economica che, pur nel rispetto formale delle norme fiscali, realizzano essenzialmente vantaggi fiscali indebiti[2]. É necessario il raggiungimento di un profitto indebito, che deve risultare prioritario rispetto a tutti gli altri scopi del contribuente e che consiste nell'assenza di corrispondenza dell'operazione compiuta rispetto agli obiettivi prefissati dalle leggi fiscali che la regolano[3]; occorre inoltre che quest’ultimo sia riuscito ad aggirare la norma di legge. Con l’intervento della riforma del 2015[4] viene esclusa la sanzionabilità penale delle condotte elusive, esplicitando invece quella amministrativa. Questa riforma mira a superare l’ambigua distinzione tra elusione e abuso del diritto. Ciò è avvenuto tramite un’esplicita equiparazione dei due concetti e con la conseguente abrogazione dell’articolo 37 bis D.P.R 600/1973[5]. Nel quadro normativo post riforma del 2015, i rapporti tra il campo di applicazione dell’abuso del diritto e l’intervento penale sono improntati alla “mutua esclusione”[6]. Questo significa che se la condotta dell’agente è suscettibile di responsabilità penale, allora non potrà essere contestato l’abuso del diritto, il quale potrà essere punito solo con sanzioni amministrative. Del resto, tale impostazione, sebbene contestata da parte della dottrina, viene confermata anche dal testo della riforma dei reati tributari.

è vero che è più corretta la dicitura articolo, rispetto ad art. però visto che hai integrato una pagina esistente io scriverei art. in modo da fare come negli altri articoli citati

fatto!--Albic9843 (msg) 10:42, 24 nov 2021 (CET)Rispondi

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-statuto dei diritti del contribuente non andrebbe in maiuscolo, perlomeno la parola Statuto?

-legge 27 luglio 2000, n. 212 recante "Disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente" tra virgolette, non corsivo


-l'irretroattività, già contemplata nel diritto penale e che viene estesa anche al contenzioso tributario ai sensi del principio in base al quale l'efficacia di una norma tributaria decorre successivamente alla sua approvazione e pubblicazione

scriverei: l'irretroattività, principio cardine del diritto penale che viene esteso anche al contenzioso tributario, per cui (qui virgolette non corsivo) "l'efficacia di una norma tributaria decorre successivamente alla sua approvazione e pubblicazione". (mettere una nota dato che si fa una citazione?)

-il principio no taxation without representation, ai sensi del quale non si possono estendere tributi esistenti o imporre nuovi tributi per decreto, senza una votazione parlamentare (mettere wikilink a decreto?)

-la statuizione di termini perentori a pena di nullità per la notifica, la prescrizione e la produzione di documenti (minimo 30 gg) scriverei per esteso, esplicando tipo: di norma, il termine minimo previsto è di 30 giorni (se questo è quello che intendi)

-da un' oggettiva incertezza manca l'apostrofo!!!

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-eventuali deroghe o modifiche possono avvenire solo in maniera espressa - quindi non tacita - e tramite leggi aventi carattere generale e mai speciale, al fine di garantire l'omogeneità e la coerenza della normativa in essa disposta[1].

quindi non tacita -: usa le parentesi non i trattini
disposta: contenuta non suona un po' meglio?

-le disposizioni della presente legge, in attuazione degli artt. 3, 23, 53 e 97 della Costituzione, costituiscono principi generali dell'ordinamento tributario e possono essere derogate o modificate solo espressamente e mai da leggi speciali tra virgolette non corsivo

-non retroattività della norma: perché in corsivo!

-i termini di prescrizione e di decadenza per gli accertamenti di imposta non possono essere prorogati tra virgolette non corsivo

-Non si possono disporre con decreto-legge l'istituzione di nuovi tributi né prevedere l'applicazione di tributi esistenti ad altre categorie di soggetti (art.4). L'amministrazione finanziaria deve informare il contribuente assumendo idonee iniziative volte a consentire la completa e agevole conoscenza delle disposizioni legislative e amministrative vigenti in materia tributaria (art. 5) siccome citi tutti gli articoli dall'1 al 10 esplicandoli, perché metti il 4 e il 5 tra parentesi? non ha più senso mettere ai sensi dell'art 4/5 e poi la frase? più coerenza sistematica

-È confermato il principio secondo il quale o per cui /non che se un atto ne richiama un altro

-richiamato anche all'interno

-Fondamentale risulta essere poi l'art. 7

-È disciplinata la tutela dell'integrità patrimoniale all'art. 9 e l'affidamento della buona fede all'art. 10. Il comma 1 recita che i rapporti tra contribuente e amministrazione finanziaria sono improntati al principio della collaborazione e della buona fede. tra virgolette non corsivo. modificherei in: mentre all'art. 9 è disciplinata la tutela dell'integrità patrimoniale, l'art. 10 è dedicato all'affidamento della buona fede: in particolare, il comma 1 recita che/ai sensi del comma 1 "i rapporti tra contribuente e amministrazione finanziaria sono improntati al principio della collaborazione e della buona fede"

- É: controllare siano accentate correttamente: è

Correzione VUT

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-É necessario il raggiungimento di un profitto indebito, che deve risultare prioritario rispetto a tutti gli altri scopi del contribuente e che consiste nell'assenza di corrispondenza dell'operazione compiuta rispetto agli obiettivi prefissati dalle leggi fiscali che la regolano[3]; occorre inoltre che quest’ultimo sia riuscito ad aggirare la norma di legge.

non è meglio: assenza di corrispondenza tra l'operazione compiuta e gli obiettivi prefissati dalle leggi fiscali che la regolano? non sono sicura di aver capito il senso della frase quindi nel caso non cambiate; inoltre, si richiede che il contribuente (ripeterei il soggetto) sia riuscito ad aggirare la norma di legge.

-Con l’intervento della riforma del 2015[4] si esclude la sanzionabilità penale delle condotte elusive e si esplicita invece quella amministrativa. non chiaro il nesso tra definizione di elusione e riforma del 2015

-Questa riforma mira a superare l’ambigua distinzione tra elusione e abuso del diritto, tramite un’esplicita equiparazione dei due concetti e con la conseguente abrogazione dell’art. 37 bis D.P.R 600/1973

-Nel quadro normativo post riforma del 2015, i rapporti tra il campo di applicazione dell’abuso del diritto e l’intervento penale sono improntati alla “mutua esclusione” di nuovo frase sconnessa con le precedenti

-Del resto, tale impostazione, sebbene contestata da parte della dottrina, viene confermata anche dal testo della riforma dei reati tributari. cosa vuol dire? di nuovo riforma del 2015?

Con l'art. 11 viene introdotta una nuova disciplina dell'interpello. È data la possibilità a ciascun contribuente di inoltrare per iscritto all'amministrazione finanziaria, che deve rispondere entro centoventi giorni, circostanziate e specifiche istanze di interpello concernenti l'applicazione delle disposizioni tributarie a casi concreti e personali, qualora vi siano obiettive condizioni di incertezza sulla corretta interpretazione delle disposizioni stesse. La presentazione dell'istanza non ha effetto sulle scadenze previste dalla disciplina tributaria. Qualora la risposta non pervenga al contribuente entro 120 giorni dall'inoltro della domanda - s'intende che l'amministrazione concorda con l'interpretazione o il comportamento prospettato dal richiedente.

-Con l'art. 11 viene invece introdotta una nuova disciplina dell'interpello: è così data

-dall'inoltro della domanda - s'intende... significato del trattino?

-deve rispondere entro centoventi giorni; 120 giorni: scrivere 120 nello stesso modo...

-Non ha più senso logico dire: qualora vi siano obiettive condizioni di incertezza sulla corretta interpretazione delle disposizioni stesse. Se al contribuente non perviene risposta entro 120 giorni dall'inoltro della domanda, l'amministrazione è da intendersi concorde con l'interpretazione o il comportamento prospettato dal richiedente. è il caso ancora di specificare (o frase simile) che la presentazione dell'istanza non ha effetto sulle scadenze previste dalla disciplina tributaria.

correzione VUT

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-Dal tempo massimo di permanenza degli operatori civili o militari dell'amministrazione finanziaria, dovuta a verifiche presso la sede del contribuente, che non può superare i trenta giorni lavorativi, prorogabili per ulteriori trenta giorni nei casi di particolare complessità dell'indagine individuati e motivati dal dirigente dell'ufficio, ai tempi e modo di accesso, che devono avvenire durante l'orario ordinario di esercizio delle attività e con modalità tali da arrecare la minore turbativa possibile allo svolgimento delle attività stesse nonché alle relazioni commerciali o professionali del contribuente. riformulare, troppo lunga e poco chiara, scomponi in più frasi non dire da/a/nonchè

-È concessa la possibilità che su richiesta del contribuente, l'esame dei documenti amministrativi e contabili possa essere effettuato nell'ufficio dei verificatori o presso il professionista che lo assiste o rappresenta.

è possibile inoltre richiedere, da parte/su istanza del contribuente, che l'esame sia effettuato

-L'art. 13 istituisce la figura del Garante del contribuente. che provvede su richiesta del contribuente ad accertare se effettivamente vi siano state violazioni perpetrate dai Funzionari civili o militari dell'amministrazione finanziaria. Sono enunciati tutti i poteri che tale figura ha per poter espletare il compito affidatogli.

L'art. 13 istituisce, enunciandone i poteri, la figura del Garante del contribuente, il quale è chiamato ad attivare procedure di autotutela nei confronti e su richiesta dei contribuenti e ad accertare se effettivamente vi siano state violazioni da parte dei funzionari civile e militare facenti parte dell'amministrazione finanziaria. Sono enunciati tutti i poteri che tale figura ha per poter espletare il compito affidatogli. : necessaria? frase sconnessa, provare forse ad inserirla meglio se volete tenerla

I restanti articoli (artt. 14-21) trattano delle garanzie ai contribuenti all'estero al codice di comportamento per il personale addetto alle verifiche tributarie. : in italiano che significa? riformulare

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Potrei aver fatto un errore e cioè corretto tutto quando voi avete modificato solo il pezzo sul 10 bis. In tal caso mi scuso, ma sto diventando scema a furia di leggere pagine di Wikipedia...ignorate le mie correzioni, salvo queste:


-É necessario il raggiungimento di un profitto indebito, che deve risultare prioritario rispetto a tutti gli altri scopi del contribuente e che consiste nell'assenza di corrispondenza dell'operazione compiuta rispetto agli obiettivi prefissati dalle leggi fiscali che la regolano[3]; occorre inoltre che quest’ultimo sia riuscito ad aggirare la norma di legge.

non è meglio: assenza di corrispondenza tra l'operazione compiuta e gli obiettivi prefissati dalle leggi fiscali che la regolano? non sono sicura di aver capito il senso della frase quindi nel caso non cambiate; inoltre, si richiede che il contribuente (ripeterei il soggetto) sia riuscito ad aggirare la norma di legge.

(controllare è accentata correttamente)

-Con l’intervento della riforma del 2015[4] si esclude la sanzionabilità penale delle condotte elusive e si esplicita invece quella amministrativa. non chiaro il nesso tra definizione di elusione e riforma del 2015

-Questa riforma mira a superare l’ambigua distinzione tra elusione e abuso del diritto, tramite un’esplicita equiparazione dei due concetti e con la conseguente abrogazione dell’art. 37 bis D.P.R 600/1973

-Nel quadro normativo post riforma del 2015, i rapporti tra il campo di applicazione dell’abuso del diritto e l’intervento penale sono improntati alla “mutua esclusione” di nuovo frase sconnessa con le precedenti

-Del resto, tale impostazione, sebbene contestata da parte della dottrina, viene confermata anche dal testo della riforma dei reati tributari. cosa vuol dire? di nuovo riforma del 2015?

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