Distruction Boyz

duo musicale sudafricano

Distruction Boyz è un duo musicale sudafricano formatosi nel 2015. È costituito dai musicisti Thobani "Que" Mgobhozi e Zipho "Goldmax" Mthembu.

Distruction Boyz
Il duo intervistato nel 2018
Paese d'origineBandiera del Sudafrica Sudafrica
GenereDance
Periodo di attività musicale2015 – in attività
EtichettaSony Entertainment Africa
Album pubblicati3
Studio3

Storia del gruppo

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Il duo è salito alla ribalta dopo aver pubblicato l'album in studio d'esordio Gqom Is the Future,[1] contenente Omunye, traccia premiata con il South African Music Award alla registrazione dell'anno.[2] È stato candidato agli MTV Europe Music Awards 2018 per il riconoscimento al miglior artista africano.[3]

From the Streets to the World, uscito nel novembre 2019, ha fatto seguito a It Was All a Dream (2018).[4]

Formazione

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  • Thobani "Que" Mgobhozi – voce
  • Zipho "Goldmax" Mthembu – voce

Discografia

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Album in studio

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  • 2017 – Gqom Is the Future
  • 2018 – It Was All a Dream
  • 2019 – From the Streets to the World

Singoli

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  • 2016 – Ngoma yami (feat. Efelow & Danger)
  • 2017 – Shut Up & Groove (feat. Babes Wodumo & Mampintsha)
  • 2017 – Madness (feat. Tipcee)
  • 2017 – Midnight Starring (con DJ Maphorisa e Rude Boyz feat. DJ Tira, Busiswa & Moonchild Sanelly)
  • 2018 – Uzophuza amanzi
  • 2018 – Shasha kushasha (con Mr Eazi)
  • 2019 – Nevermind (feat. Zhao)
  • 2022 – Insangu (con DJ Tira feat. The Elevatorz & Worst Behaviour)
  1. ^ (EN) Sabelo Mkhabela, Distruction Boyz' Debut Is The First Gqom Album To Go Gold, su OkayAfrica, 19 dicembre 2017. URL consultato il 22 luglio 2024.
  2. ^ (EN) Simamkele Matuntuta, All the winners from SAMA Awards 2018, su GQ South Africa, 3 giugno 2018. URL consultato il 22 luglio 2024.
  3. ^ (EN) Kyle Zeeman, Halala! Distruction Boyz & Shekhinah score nods at the MTV EMAs, su Herald Live, 5 ottobre 2018. URL consultato il 22 luglio 2024.
  4. ^ (EN) Masego Seemela, Distruction Boyz believe their new 'electro gqom' music will change the industry, su TimesLive, 15 novembre 2019. URL consultato il 22 luglio 2024.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàISNI (EN0000 0004 9253 1764
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