Donna tra le onde

dipinto di Gustave Courbet

Donna tra le onde (La Femme à la vague) è un dipinto dell'artista francese Gustave Courbet, realizzato nel 1868. È conservato nella collezione del museo Metropolitano di New York.[1]

Donna tra le onde
AutoreGustave Courbet
Data1868
Tecnicaolio su tela
Dimensioni65,4×54 cm
UbicazioneMuseo Metropolitano, New York

Storia modifica

Nel 1873 Courbet vendette il dipinto al mercante d'arte Paul Durand-Ruel, che nel 1875 lo rivendette al baritono Jean-Baptiste Faure.[2] Nel gennaio del 1893, Durand-Ruel riacquistò il dipinto da Faure per poi venderlo nuovamente a Henry Osborne Havemeyer, un produttore di zucchero statunitense, e a sua moglie Louisine W. Havemeyer.[2][3] Nel 1929, dopo la morte della signora Havemeyer, il dipinto e buona parte della sua ampia collezione d'arte passarono al museo neviorchese secondo le sue ultime volontà.[1]

Descrizione modifica

Il dipinto raffigura una giovane che si trova in mare e che si appoggia a uno scoglio scuro. I suoi capelli ricci e bruno-rossastri sono quasi nascosti dietro le braccia sollevate sopra la testa, mentre diverse ciocche ondulate ricadono sul volto. Nell'alzare le braccia la donna rivela due seni grandi, che rendono l'opera ancora più erotica.[4] Le braccia e i seni formano un contrappunto che porta a un'antitesi tra la contrazione delle prime e l'espansione dei secondi.[5] Dei piccoli schizzi di acqua colpiscono il busto della donna e diventano più schiumosi. L'ambientazione del quadro è buia, in quanto il sole all'orizzonte sta per tramontare e la sera incombe. In lontananza si intravede una barca.

Il dipinto fa parte di una serie di nudi realizzati dall'artista tra il 1864 e il 1868, dopo il successo del dipinto La nascita di Venere di Alexandre Cabanel, esposto al Salone del 1863.[6] L'immagine è caratterizzata da un grande realismo, con il quale Courbet contraddiceva le tecniche artistiche allora accettate al Salone. Il trattamento della pelle e la presenza dei peli delle ascelle non corrispondono alle bagnanti della tradizione, oltre al fatto che quella curbettiana è molto più sensuale e provocante.[7] Non si conosce l'identità della modella,[6] ma è probabile che sia la stessa che posò per la Donna con pappagallo, un'altra tela dell'artista.[8]

Note modifica

  1. ^ a b (EN) The Woman in the Waves, su www.metmuseum.org. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  2. ^ a b (FR) Femme à la vague, su museeduluxembourg.fr. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  3. ^ (EN) Alice Cooney Frelinghuysen e Metropolitan Museum of Art (New York N.Y.), Splendid Legacy: The Havemeyer Collection, Metropolitan Museum of Art, 1993, pp. 22-23, ISBN 978-0-87099-664-1. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  4. ^ Achille Della Ragione, Il seno nell'arte: dall'antichità ai nostri giorni, CLEAN, 2006, ISBN 978-88-8497-004-6. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  5. ^ (EN) Rudolf Arnheim, The Power of the Center: A Study of Composition in the Visual Arts, University of California Press, 1º gennaio 1983, ISBN 978-0-520-05015-0. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  6. ^ a b (FR) La Femme dans les vagues Gustave Courbet, su les.tresors.de.lys.free.fr. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  7. ^ (FR) Enki Dou, le paysage, miroir de l’âme : (3) iconographie de la femme-vague, su de paysage en paysage, 16 giugno 2016. URL consultato il 5 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2019).
  8. ^ (FR) Georges Riat, Gustave Courbet, Parkstone International, 15 settembre 2015, ISBN 978-1-78310-856-5. URL consultato il 5 gennaio 2023.

Bibliografia modifica

  • (DE) Kathry Calley Galitz, Gustave Courbet Die Frau in den Wellen, In: Angela Schneider, Anke Daemgen e Gary Tinterow (Herausgeber): Die schönsten Franzosen kommen aus New York. Französische Meisterwerke des 19. Jahrhunderts aus dem Metropolitan Museum of Art, New York, p. 98.

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