Edifici ad energia quasi zero e ad emissione quasi zero Italia

Un edificio a energia quasi zero (c.d. nZEB) è una costruzione edilizia ad altissima prestazione energetica, il cui fabbisogno di energia è molto basso o quasi nullo e dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia proveniente da fonti rinnovabili[N 1].

Tale concetto è stato introdotto per la prima volta dalla direttiva 2010/31/CE[1] (c.d. EPBD) e a partire dal 1º gennaio 2021, in Italia, è stato previsto che tutti gli edifici privati di nuova costruzione o demoliti e in seguito ricostruiti siano tali[N 2].

Ad oggi, in Italia, la materia nZEB è regolata dal D.Lgs.17 giugno 2020, n. 48[N 3], le caratteristiche e i requisiti minimi richiesti affinché l’edificio possa essere qualificato a energia quasi zero sono contenuti nel DM 26 giugno del 2015[2] e per favorire la crescita di questa tipologia di edifici è stato adottato un Piano d'azione nazionale (c.d. PANZEB)[3] contenuto nell’Allegato I del DM 19 giugno 2017[4].

Gli edifici a energia quasi zero però non costituiscono l’unica soluzione a basso impatto ambientale. Recentemente infatti, il World GBC[N 4], ha attivato il progetto Advancing Net Zero[5] per promuovere l’obiettivo della decarbonizzazione e rimuovere gli ostacoli che ne limitano l’attuazione. Il progetto prevede un impegno chiamato “Net Zero Carbon Building”[6] e tale definizione indica proprio gli edifici ad emissione quasi zero (c.d.nZCB), e cioè quelli che per funzionare producono una quantità di emissioni gas serra nulla o quasi, attraverso il consumo di energia rinnovabile e pulita, a basso impatto ambientale, e che ricorrono a soluzioni come il raffreddamento passivo, l’isolamento dell’involucro, la riduzione degli sprechi, lo sfruttamento di risorse locali e a soluzioni impiantistiche efficienti.

Note modifica

Esplicative modifica

  1. ^ Compresa l’energia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze.
  2. ^ Per gli edifici pubblici l’obbligo decorreva a partire dal 1º gennaio 2019.
  3. ^ il quale ha attuato la direttiva 2018/844.
  4. ^ WORLD GBC: World green building council.

Bibliografiche modifica

  1. ^ DIRETTIVA 2010/31/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nell’edilizi, su eur-lex.europa.eu.
  2. ^ Decreto del Ministero dello sviluppo economico 26 giugno 2015 (PDF), su ambientesicurezzaweb.it.
  3. ^ Decreto interministeriale 19 giugno 2017 (Panzeb) (PDF), su mise.gov.it.
  4. ^ Allegato I decreto interministeriale 19 giugno 2017 (PDF), su mise.gov.it.
  5. ^ Advancing Net Zero Status Report 2020 (PDF), su worldgbc.org. URL consultato il 5 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2021).
  6. ^ WorldGBC Net Zero Carbon Buildings Commitment (PDF), su worldgbc.org. URL consultato il 5 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2021).