Elia XI (X) Marogin

Elia XI Marogin (Maraugin[1] o Marawgin[2]) (... – Monastero di Rabban Ormisda, 14 dicembre 1722) è stato un vescovo cristiano orientale siro, patriarca della Chiesa d'Oriente della linea Elia dal 1700 al 1722.

Poiché un patriarca di nome Elia VI non è mai esistito, benché censito nelle cronotassi tradizionali dei patriarchi della Chiesa d'Oriente, il numero ordinale corretto di Elia XI è quello di Elia X.[2]

Biografia modifica

Secondo David Wilmshurst è probabile che Elia XI sia da identificare con il natar kursya di nome Ishoʿyahb (o Ishuyau), documentato come metropolita e erede al trono patriarcale dal 1693 al 1700.[3]

Elia X morì il 17 maggio 1700, e gli succedette Elia XI, che governò la Chiesa d'Oriente per 23 anni e morì il 14 dicembre 1722, come attesta il suo epitaffio, conservato nel monastero di Rabban Ormisda,[4] che fu probabilmente sede del suo patriarcato.[1]

Durante il suo patriarcato furono riallacciati i rapporti con i nestoriani dell'India, per i quali nel 1708 il patriarca consacrò il vescovo Mar Gabriel, che riuscì a raggiungere il Malabar per rilanciare la locale comunità cristiana siriaca orientale.[5]

Sono due i natar kursya di Elia XI, documentati dalle fonti coeve, Ishoʿyahb (o Ishuyau)[1] e Hnan-Isho (o Khnanishu). Quest'ultimo è menzionato dal 1719 al 1722 e probabilmente fu il successore di Elia XI.[3]

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Heleen H.L. Murre-Vandenberg, The Patriarchs of the Church of the East from the Fifteenth to Eighteenth Centuries, Hugoye: Journal of Syriac Studies, vol. II/1, 1999, p. 246.
  2. ^ a b (EN) Samuel Burleson & Lucas Van Rompay, List of Patriarchs: I. The Church of the East and its Uniate continuations, Gorgias Encyclopedic Dictionary of the Syriac Heritage, electronic edition.
  3. ^ a b (EN) David Wilmshurst, The Ecclesiastical Organisation of the Church of the East, 1318-1913, Peeters Publishers, Lovanio, 2000, p. 195.
  4. ^ (EN) Amir Harrak, Patriarchal Funerary Inscriptions in the Monastery of Rabban Hormizd, Hugoye: Journal of Syriac Studies, vol. VI/2, 2009, pp. 300-301.
  5. ^ (EN) Leslie W. Brown, The Indian Christians of St Thomas: An Account of the Ancient Syrian Church of Malabar, Cambridge, Cambridge University Press, 1956, pp. 115-117.

Bibliografia modifica