Enrico Marconi
Enrico Marconi, conosciuto in Polonia come Henryk Marconi (Roma, 7 gennaio 1792 – Varsavia, 21 febbraio 1863), è stato un architetto italiano che ha trascorso la maggior parte della sua vita nel Regno del Congresso.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/9e/Henryk_Marconi_%2843647%29.jpg/220px-Henryk_Marconi_%2843647%29.jpg)
Il primo maestro di Marconi fu il padre Leandro Giori, in seguito, tra il 1806 e il 1810, studiò all'Università di Bologna e presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna.
Nel 1822 generale polacco Ludwik Michał Pac gli commissionò il completamento del suo palazzo a Dowspuda nei pressi del fiume Rospuda.
Si stabilì a Varsavia, e dal 1827 lavorò per il Consiglio di Stato e divenne professore (1851-1858) presso l'Accademia di Belle Arti.
Enrico Marconi si sposò con Małgorzata Heiton ed uno dei loro figli, Leandro Giori, divenne un architetto.
Opere
modifica- Hotel Europejski a Varsavia
- Mausoleo di Stanisław Kostka Potocki in Wilanów
- Stazioni ferroviarie a Varsavia
- Torre dell'acqua, Varsavia
- Grande Sinagoga, Łomża
- Chiesa di tutti i Santi, Varsavia
- Palace Orlow Murowany, Izbica, Lubelska
Curiosità
modificaSottostante la Chiesa di Tutti i Santi a Varsavia è presente un teatro - lasciato in disuso dagli anni sessanta - dal 2009 gestito dall'Associazione "Italiani In Polonia". Grazie a questa gestione il teatro ha ripreso vita ed è stato intitolato dall'Associazione stessa "Enrico Marconi" in memoria dell'architetto. È rimasto attivo fino al 2011 sotto la direzione artistica del drammaturgo e regista romano Alberto Macchi operante a Varsavia.
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Pesti del Palazzo del Generale Pac a Dowspuda
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Torre dell'acqua , Varsavia
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Mausoleo di Stanisław Kostka Potocki in Wilanów
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Grande Sinagoga, Łomża (distrutta)
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Chiesa di tutti i Santi, Varsavia
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Hotel Europejski a Varsavia
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Spa House, Busko-Zdrój
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Stazioni ferroviarie a Varsavia (distrutta)
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Palace Orlow Murowany
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- Marcóni, Enrico, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 95710444 · ISNI (EN) 0000 0001 1462 6504 · SBN CUBV098765 · CERL cnp01469221 · ULAN (EN) 500004855 · GND (DE) 143557122 |
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