Ente comunale di assistenza

Gli enti comunali di assistenza (in sigla anche ECA), furono organismi comunali destinati ad assistere individui e famiglie in condizioni di particolari necessità. Istituiti durante il governo Mussolini nel 1937, sostituivano le congregazioni di carità, acquisendone completamente oneri e patrimonio.[1]

Nell'ambito del trasferimento in mani pubbliche dei compiti di assistenza, l'Ente si dotava di un proprio statuto e si poneva lo scopo di assistere coloro che si trovassero in condizioni di particolare necessità, doveva anche promuovere il coordinamento delle varie attività assistenziali esistenti nel comune. Compiti sussidiari erano:

  • curare gli interessi dei poveri, assumendone la rappresentanza legale davanti alle autorità amministrative e giudiziarie;
  • promuovere i provvedimenti amministrativi e giudiziari di assistenza e di tutela degli orfani e dei minorenni abbandonati, dei ciechi e dei sordomuti indigenti; amministrare le istituzioni di assistenza e di beneficenza ad esso affidate, così come i lasciti e le donazioni.

Venne disposto che i lasciti e i legati che avevano come destinatari i poveri dovessero pervenire all'E.C.A.

Oltre a mantenere attività simili alle Congregazioni di carità, nel corso degli anni, sono demandate agli ECA altre forme di assistenza, ad esempio: post bellica (1945-1963), soccorso invernale (1954-1963), l'assistenza agli invalidi civili ciechi (1966-1975).

Ai sensi dell'art. 25 del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, "Trasferimento e deleghe di funzioni amministrative ai comuni", gli enti comunali di assistenza vennero soppressi e le loro funzioni, competenze, personale e beni trasferiti al comune in cui l'ente stesso aveva sede. Era inoltre previsto che le regioni con proprie leggi determinassero le norme sul passaggio del personale, dei beni e delle funzioni dei disciolti E.C.A. ai rispettivi comuni.

Da ultimo la legge n. 847/1937 è stata abrogata solo dall'art. 24 del D.L. 25 giugno 2008 n. 112, a far data dal centottantesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore del medesimo decreto legge (convertito nella legge n. 133/2008).

Note modifica

  1. ^ LEGGE 3 giugno 1937, n. 847 - Normattiva, su normattiva.it. URL consultato il 1º ottobre 2023.
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