Esame del sudore
Codificato per la prima volta nel 1959 da Gibson e Cooke[1], l'esame del sudore (o test del sudore) rappresenta uno degli esami più importanti per la diagnosi della Fibrosi cistica. Il sudore, prelevato dopo aver indotto la sudorazione in una piccola zona di cute del paziente, mediante somministrazione di pilocarpina, viene analizzato principalmente secondo due metodi: il metodo di Gibson e Cooke[2] e il metodo conduttivimetrico[3].
Indicazioni
modificaIl test viene effettuato prevalentemente a:
- Bambini con familiarità per Fibrosi Cistica;
- Bambini con screening neonatale positivo;
- In caso di manifestazioni cliniche strettamente correlate con la Fibrosi Cistica come l'ileo da meconio, infezioni respiratorie ricorrenti, ritardo di crescita, sintomi gastrointestinali e sudore salato.
Metodo di Gibson e Cooke
modificaQuesto metodo, che può essere eseguito ambulatorialmente in centri di riferimento regionali (i laboratori autorizzati hanno un numero minimo di 200 controlli cadaun operatore all'anno), permette la determinazione quantitativa dei sali (sotto forma di ioni cloro o cloro e sodio) presenti nel sudore. La quantità di sudore raccolta deve essere almeno 100 mg.[4]
Prima Fase: Induzione della sudorazione
modificaPer favorire la sudorazione si sfrutta l'azione della pilocarpina, principio attivo ad azione parasimpaticomimetica, e di una corrente elettrica (intensità pari a 1mA) che scorre tra due elettrodi applicati alla cute del paziente, in genere su un avambraccio. Uno dei due elettrodi appoggia su un piccolo pezzo di carta assorbente imbevuto di principio attivo.[2]
Durata della prima fase: 5 minuti
Seconda Fase
modificaNella fase successiva il sudore verrà raccolto sfruttando della garza assorbente fissata alla porzione di cute dove era stata applicata la pilocarpina. Per tutto questo tempo il paziente è libero di muoversi.[2]
Durata della seconda fase: 30 minuti
Terza Fase
modificaSi pesa la garza imbevuta di sudore e si sottrae la cifra ottenuta al peso della garza asciutta rilevato prima dell'applicazione: così facendo si ottiene una misura indiretta della quantità di sudore da analizzare
Metodo conduttivimetrico
modificaAnche questo metodo prevede la stimolazione della sudorazione sempre con pilocarpina in una piccola area di cute.[3]
Sistema Macroduct
modificaPrevede la raccolta del sudore in un capillare e successiva determinazione della concentrazione di equivalenti di NaCl nel sudore.
Sistema Nanoduct
modificaPrevede la determinazione diretta, nel sito di stimolazione, della concentrazione di equivalenti di NaCl nel sudore.
Interpretazione dei risultati
modificaIl test si può eseguire a partire da circa 6 settimane di vita del bambino.[5]
Il valore normale di Cloro nel sudore è inferiore a 60 mEq/l. Nei neonati il valore normale di Cloro è inferiore a 40 mEq/l.
Cloro | Significato | Provvedimenti |
<30 mEq/l | Test negativo: paziente non malato | nessuno |
30 mEq/l < Cloro < 60 mEq/l | Test dubbio | Ripetere il test fino a tre volte |
>60 mEq/l | Test positivo: paziente malato | inviare in centro di riferimento |
Note
modifica- ^ Gibson LE, Cooke RE, Test for the Concentration of Electrolytes in Cystic Fibrosis of the Pancreas Utilizing Pilocarpine by Iontophoresis, in Pediatrics, vol. 24, 1959, pp. 545–9, PMID 17168158.
- ^ a b c Test del sudore Archiviato il 9 novembre 2009 in Internet Archive.
- ^ a b Test del sudore su fibrosicisticaricerca.it
- ^ Fibrosicistica.it Archiviato il 10 maggio 2006 in Internet Archive.
- ^ Sportmedicina.com. URL consultato il 6 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2010).
Collegamenti esterni
modifica- (EN) sweat test, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.