Federico III di Wied

Federico III di Wied (Neuenhof, 16 novembre 1618Neuwied, 3 maggio 1698) fu conte di Wied dal 1631 al 1640.

Federico III di Wied
Federico III di Wied in una stampa ottocentesca
Conte di Wied
In carica1631 –
1640
PredecessoreErmanno II di Wied
SuccessoreDivisione della contea
NascitaNeuenhof, 16 novembre 1618
MorteNeuwied, 3 maggio 1698 (79 anni)
DinastiaCasata di Wied
PadreErmanno II di Wied
MadreGiuliana Dorotea Elisabetta di Solms-Hohensolms
ConsorteMaria Juliana von Leiningen-Westerburg
Philippina Sabina zu Hohenlohe-Waldenburg-Schillingsfürst
Maria Sabina zu Solms-Hohensolms
Conradine Luise von Bentheim-Tecklenburg
ReligioneProtestantesimo

Fondatore della città di Neuwied, per favorire l'insediamento di nuovi abitanti fu il primo in Germania a concedere ai nuovi arrivati condizioni vantaggiose, tra cui l'assoluta assenza di ogni forma di schiavitù e la libertà religiosa.

Biografia modifica

Federico era il figlio primogenito di Ermanno II di Wied (1581-1631), che governò la contea superiore di Wied dal 1613 al 1631. Sua madre era Giuliana Dorotea Elisabetta di Solms-Hohensolms (1592-1649). La sua nascita avvenne durante il viaggio di ritorno dei suoi genitori dalla Vestfalia a Dierdorf, motivo per cui storicamente vi sono divergenze sull'esatto luogo di nascita del conte di Wied, anche se molti storici concordano si tratti di Neuenhof, vicino al Westerwalddorf Kircheib.

Friedrich crebbe prima alla corte riformata di Dillenburg, ma quando suo padre morì egli non aveva ancora tredici anni ed inizialmente sua madre gli fu tutrice. Nel 1634 Federico III ottenne il governo della parte superiore della contea di Wied.

La contea inferiore era invece governata dallo zio di Federico, Giovanni Guglielmo, dal 1613. A causa dei disordini causati dalla Guerra dei Trent'anni, venne costretto a riparare a Magonza dove morì nel 1633 e suo figlio, Filippo Ludovico III, nel 1638. Senza un erede maschio, la contea inferiore passò a Federico III che riunì pertanto i possedimenti di famiglia per un breve periodo, cedendo poi la contea superiore al fratello minore Maurizio Cristiano (1620–1653).

La fondazione di Neuwied modifica

Nel 1640, sempre durante la Guerra dei Trent'anni, Federico ebbe l'idea di costituire una nuova città di residenza sulle sponde del Reno. Diverse erano le ragioni per tale atto: l'antica sede di famiglia, il castello di Wied (attuale Altwied), che esisteva da circa 500 anni, era di proprietà di sua zia Magdalena, e il Reno, come importante via d'acqua, rappresentava un importante miglioramento economico per la capitale della contea, pesantemente piagata dalla guerra.

Federico ordinò quindi la costruzione del castello di Friedrichstein, nei pressi del villaggio di Fahr, in suo onore, nel 1645 e di una casa fortificata vicino alla foce del fiume Wied, nel sito del villaggio di Langendorf, che era stato abbandonato durante la guerra. Questa casa, denominata "Newen Wiedt", venne poi sostituita dall'odierno castello e divenne il nucleo della nuova area residenziale. Federico si rivolse all'imperatore Ferdinando III del Sacro Romano Impero per ottenere il trasferimento del titolo di città concesso dall'imperatore Carlo IV nel 1357 alla città di Nordhofen sulla nuova capitale di Neuenwied. Il trasferimento dei diritti cittadini venne approvato il 26 agosto 1653.

Inizialmente, a Neuwied vivevano principalmente funzionari e servitori della famiglia del conte. Al fine di accelerare la crescita della giovane città, Friedrich emanò nel 1662 un privilegio di statuto di cittadinanza, che per l'epoca prevedeva un programma di sviluppo urbanistico estremamente moderno. Come punto principale, la convenzione garantiva ai cittadini la libertà di praticare la loro religione nelle loro case, così come l'abolizione della schiavitù e della servitù della gleba. I nuovi arrivati ricevevano sempre gratuitamente un appezzamento di terreno e per i primi dieci anni di residenza non erano tenuti a pagare alcuna tassa al governo comitale. Tali privilegi, ovviamente, erano legati strettamente ed unicamente alla città, mentre il resto del territorio della contea continuava ad essere amministrato secondo le regole feudali ancora in uso Nel 1679, quando la popolazione raggiunse una certa consistenza, venne data la possibilità ai cittadini di eleggere il sindaco della città. L'ugonotto Jean de Sèvres fu uno dei primi sindaci della città di Neuwied. Quando Federico III morì nel 1698, Neuwied era contava già 180 case.

I debiti modifica

Contemporaneamente alla fondazione della città, anche Federico dovette saldare i debiti di guerra accumulati negli anni. Ai suoi sudditi che vivevano in campagna vennero imposte delle tasse speciali e corvée giudicate eccessive, al punto che certi villaggi si rifiutarono apertamente di aderire a queste concessioni. Nel 1660 i contadini si rivolsero al feudatario di Wiedischen, l'elettore Carlo Ludovico del Palatinato che inviò prontamente 450 dei propri soldati ad occupare il castello di Braunsberg. Federico, che nel frattempo era fuggito ad Andernach, nell'Elettorato di Colonia, inviò sul posto 1500 soldati con l'aiuto dell'elettorato di cui era ospite per espellere le truppe palatine. Il 19 dicembre 1660, i soldati dell'elettorato di Colonia riconquistarono il castello di Braunsberg e lo stesso Federico III subì un attentato da cui uscì miracolosamente illeso. Alla fine, con la sconfitta dei contadini, venne stabilito che ciascuno di loro avrebbe dovuto fornire ciascuno 52 giornate di lavoro gratuite al governo l'anno e l'uso dei boschi da parte dei contadini venne limitato.

Gli ultimi anni modifica

Nel 1675 Federico aveva ancora una situazione economica in gran dissesto con pesanti debiti e nel contempo erano sorte delle controversie famigliari. Federico tentò addirittura di vendere la sua contea all'imperatore per 250.000 fiorini al fine di acquistare nuove terre in Sud America con questo denaro, ma l'operazione fallì anche a causa del risentimento del fratello maggiore, Giorgio Ermanno Reinardo (1640-1690) che in tal caso si sarebbe trovato diseredato, mentre egli era desideroso di rimanere in Germania.

Nel 1685, il conte Federico concluse un contratto di eredità con il langravio d'Assia-Kassel secondo il quale, inizialmente, l'Assia-Kassel avrebbe dovuto occuparsi di proteggere militarmente la contea di Wied e, alla morte di Federico, lo stato sarebbe divenuto parte integrante del langraviato. Giorgio Ermanno Reinardo citò in giudizio il padre al Reichshofrat per questa azione, e alla fine Federico venne costretto a rescindere dal contratto sottoscritto col vicino langraviato.

Secondo il suo testamento del 29 giugno 1688, Federico lasciò la contea in eredità ai suoi figli Giorgio Ermanno Reinardo e Federico Guglielmo, ma dopo le recenti dispute, il 24 marzo 1690, decise di diseredare il figlio primogenito a favore del secondogenito. Giorigo Ermanno Reinardo morì il 7 giugno di quello stesso anno.

Da suo nipote Ludovico Federico di Wied, conte di Wied-Runkel (1656–1709), Federico acquistò anche la contea superiore di Wied nel 1691, cedendola poi a suo nipote Massimiliano Enrico (1681–1706) il 27 agosto 1692.

Nel 1693 si ritirò quasi completamente da ogni attività pubblica, preferendo la tranquillità del castello e di una fattoria a Braunsberg, nei pressi di Steinen, nel Westerwald. Il 13 dicembre 1694, Federico assegnò il figlio di quasi dieci anni Federico Guglielmo (1684–1737) sotto la tutela del conte Augusto di Lippe.

Federico morì il 3 maggio 1698 a Neuwied e il suo corpo fu sepolto il 21 giugno 1698 nella chiesa riformata di Neuwied e nel 1876 seppellito nuovamente in una cripta nell'edificio successivo, l'odierna chiesa parrocchiale.

Matrimonio e figli modifica

 
Philippina Sabina von Hohenlohe, seconda moglie di Federico III di Wied (ritratto di Wolfgang Heimbach)

Federico III di Wied si sposò quattro volte nella sua vita.

Il primo matrimonio venne celebrato il 20 marzo 1639 con Maria Giuliana di Leiningen-Westerburg (1616–1657), figlia del conte Filippo Luigi di Leiningen-Westerburg. Produsse quindici figli:

  • Giorgio Ermanno Reinardo (1640–1690), venne diseredato dal padre ma gli premorì, sposò nel 1670 Anna Trajectina von Brederode, nel 1676 sposò Johanna Elisabeth von Leiningen-Westerburg; suo figlio, il conte Massimiliano Enrico di Wied-Runkel (1681–1706), fondò la linea di Wied-Runkel
  • Ferdinando Francesco (1641–1670), convertito al cattolicesimo, fu prevosto della cattedrale di Colonia e di Strasburgo
  • Federico Melchiorre (1642–1672), tenente colonnello dell'esercito di Colonia, morto in duello a Bonn
  • Giovanni Ernesto (1643–1664), ucciso nella battaglia di Mogersdorf nella guerra contro i turchi nel 1664
  • Francesco Guglielmo (1644–1664), ucciso a Vienna nella guerra contro i turchi nel 1664
  • Carlo Cristoforo (1646–1650)
  • Giuliana Ernestina (1647–1672), sposò nel 1670 Ferdinand zu Innhausen und Knyphausen († 1699)
  • Marie Eleonora (1649–1650)
  • Sibilla Cristina (1650–1710), dal 1676 dama di compagnia dell'imperatrice, sposò nel 1694 Hannibal von Heister
  • Sofia Elisabetta (1651–1673), sposò nel 1669 Giorgio Guglielmo di Sayn-Wittgenstein-Berleburg
  • Carlotta (1653–1653)
  • Carlo Luigi (1654–1673)
  • Ernestina (1654–1723), sposò nel 1672 Albrecht Jobst von Eberswein
  • Francesca Ermanna (1655–1655)
  • Sibilla Elisabetta (1657–1680), dal 1677 dama di compagnia dell'imperatrice

Alla morte della prima moglie, si risposò il 20 ottobre 1663 con Philippina Sabina di Hohenlohe-Waldenburg-Schillingsfürst (1620–1681), ma il matrimonio non produsse eredi.

Alla morte della seconda moglie, si risposò il 12 settembre 1683 con Maria Sabina di Solms-Hohensolms (1638–1685); da questo matrimonio nacque un figlio:

Alla morte della terza moglie, si risposò il 6 giugno 1686 con Conradine Luise von Bentheim-Tecklenburg (1647–1705), ma il matrimonio rimase senza figli.

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giovanni IV, conte di Wied Giovanni III, conte di Wied  
 
Elisabetta di Nassau-Dillenburg  
Ermanno I, conte di Wied  
Caterina di Hanau-Münzenberg Filippo II, conte di Hanau-Münzenberg  
 
Giuliana di Stolberg-Wernigerode  
Ermanno II, conte di Wied  
Eberwin III, conte di Bentheim-Steinfurt Arnoldo II, conte di Bentheim-Steinfurt  
 
Valburga di Brederode  
Valburga di Bentheim-Steinfurt  
Anna, contessa di Tecklenburg-Schwerin Corrado, conte di Tecklenburg-Schwerin  
 
Matilde d'Assia  
Federico III, conte di Wied  
Reinardo, conte di Solms-Lich Filippo, conte di Solms-Lich  
 
Adriana di Hanau-Münzenberg  
Ermanno Adolfo, conte di Solms-Hohensolms  
Maria di Sayn-Hachenburg Gerardo III, conte di Sayn-Hachenburg  
 
Giovannetta di Wied  
Giuliana Elisabetta di Solms-Hohensolms  
Giovanni, conte di Mansfeld-Hinterort Alberto VII, conte di Mansfeld-Hinterort  
 
Anna di Honstein-Klettenberg  
Anna Sofia di Mansfeld-Hinterort  
Margherita di Brunswick-Lüneburg Ernesto I, duca di Brunswick-Lüneburg  
 
Sofia di Meclemburgo-Schwerin  
 

Note modifica


Bibliografia modifica

  • Wilhelm Tullius: Die wechselvolle Geschichte des Hauses Wied. Peter Kehrein, Neuwied 2003, ISBN 3-934125-02-6.
  • Stefan Volk: Peuplierung und religiöse Toleranz. Neuwied von der Mitte des 17. bis zur Mitte des 18. Jahrhunderts. In: Rheinische Vierteljahrsblätter, Jg. 55 (1991), p. 205–231.
Controllo di autoritàVIAF (EN10769877 · CERL cnp00473467 · GND (DE124063063 · WorldCat Identities (ENviaf-10769877