Ferrovia Diakopto-Kalavryta

La ferrovia Diakofto–Kalavryta è una linea a scartamento ridotto e a cremagliera della Grecia sita nel nord del Peloponneso; lunga 22 km unisce Diakopto a Kalavryta.

Ferrovia Diakofto–Kalavryta
Stati attraversatiBandiera della Grecia Grecia
Attivazione1896
Lunghezza22 km
Scartamento750 mm
Elettrificazioneno
Ferrovie

La linea fu costruita tra 1889 e 1896 dalla società ferroviaria Pireo, Atene e Peloponneso (SPAP) ed esercita con trazione a vapore. Si progettò in seguito l'elettrificazione della linea e vennero acquistate elettromotrici Billard di costruzione francese. Dopo l'arrivo dei rotabili, nel 1958, tuttavia l'elettrificazione non era ancora stata fatta e fu deciso di non procedere più. Per utilizzare le elettromotrici venne costruito un modulo generatore diesel che veniva posto in composizione al centro di due mezzi di trazione. Il sistema venne usato a lungo. Tra 2007 e 2009 la ferrovia è stata oggetto di lavori di rinnovamento e nello stesso anno 2009 sono entrati in servizio i nuovi complessi diesel-elettrici Stadler. In atto è gestita dalla OSE (Organismos Sidirodromon Ellados) con trazione termica.

Caratteristiche

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La ferrovia è a binario unico con scartamento di 750 mm. Sale dal livello del mare fino a 720 m in 22.3 km con una pendenza massima del 175 per mille mediante tre sezioni a cremagliera del tipo Abt per un totale di 3.8 km. La velocità massima è di 40 km/h per le sezioni ad aderenza naturale e di 12 km/h per quelle a cremagliera.[1]

Percorso

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 Stazioni e fermate 
   
0 Diakopto 10 m s.l.m.
   
Deposito-Officina di Diakopto
   
5,11 Niamata 122 m s.l.m.
   
8,14 Triklia 426 m s.l.m.
   
9,40 Triklia 466 m s.l.m.
   
10,85 Portes 531 m s.l.m.
   
12,60 Megaspiläon 600 m s.l.m.
   
14,90 Km 15 643 m s.l.m.
   
18,23 Kerpini 681 m s.l.m.
   
22,33 Kalavryta 714 m s.l.m.
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile
 
Treno Stadler sulla linea Diakofto–Kalavryta
 
Treno Stadler su una tratta a cremagliera della linea

Rotabili della linea

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Locomotive a vapore

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Sei locomotive a vapore sono state costruite specificamente per la linea su progetto di Cail nel 1891[2].

Locomotiva Rodiggio Fabbrica Anno Note
ΔΚ1
ΔΚ-8001
0-3-1 RT Cail 1891 in buone condizioni a Kalavryta
ΔΚ2 0-3-1 RT Cail 1891
ΔΚ3
ΔΚ-8003
0-3-1 RT Cail 1891 monumentata a Diakofto
ΔΚ4 0-3-1 RT Cail 1891 esposta nel Museo ferroviario di Atene.
ΔΚ11 0-3-1 RT Krupp 1891
ΔΚ-8005 0-3-1 RT SPAP Piraeus Works 1954

Rotabili automotori termici

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Uno dei convogli: si nota al centro l'unità generatrice diesel

Dopo l'acquisto e la messa in opera dei convogli diesel-elettrici Billard nel 1958 questi vennero numerati: ΑΔΚ 01 - ΑΔΚ 03 e successivamente ΑΒδφπτ 3001 - ΑΒδφπτ 3003. Tre complessi similari costruiti dalla Decauville si aggiunsero ai precedenti nel 1967 e ricevettero la numerazione ΑΒδφπτ 3004 - ΑΒδφπτ 3006. I sei complessi hanno configurazione simile consistente di una motrice, un'unità generatrice e una vettura pilota. Una locomotiva a vapore (ΔΚ 8001, costruzione Cail 1891) è tenuta in ordine a Kalavryta per treni speciali.[3]

Nel 2009 sono entrati in servizio quattro complessi automotori diesel-elettrici Stadler Rail[4] Costituiscono il gruppo 3107.[5]

Gruppo Fabbrica Anno Composizione
3001 Billard 1958 3001+OPE3501+3001
3002 Billard 1958 3002+OPE3502+3002
3003 Billard 1958 3003+OPE3503
3004 Decauville 1967 3004+OPE3504+3004
3005 Decauville 1967 3005+OPE3505+3005
3006 Decauville 1967 3006+OPE3506+3006
3107 Stadler 2009 3107+3507+3207
3108 Stadler 2009 3108+3508+3208
3109 Stadler 2009 3109+3509+3209
3110 Stadler 2009 3110+3510+3210
  1. ^ (EL) H. Pyrgidis, Railway Transportation Systems (Συστήματα Σιδηροδρομικών Μεταφορών), Thessaloniki, Greece, Zitis, pp. 702, ISBN 978-960-456-155-1.
  2. ^ Organ J., Greece Narrow Gauge, Middleton Press, 2006.
  3. ^ Simms W.F., The railways of Greece, Wilfried F. Sims, 1997.
  4. ^ Diesel electric BDmh 2Z+4A/12 Rack-wheel train for the Hellenic Railways Organisation S.A. (OSE), Greece (PDF), su stadlerrail.com, Stadler Bussnang AG. URL consultato il 6 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2011).
  5. ^ References: Hellenic Railways Organisation (OSE), Greece, su stadlerrail.com, Stadler Rail. URL consultato il 6 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2011).

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Collegamenti esterni

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