Figlie di Nostra Signora della Pietà

istituto religioso femminile della Chiesa Cattolica

Le Figlie di Nostra Signora della Pietà sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla F.N.S.P.[1]

Le origini della congregazione risalgono al 1849, quando Maria Teresa Camera (1818-1894) si stabilì a Ovada e organizzò un piccolo gruppo di donne, le Figlie della Pietà, per assistere i malati a domicilio ed educare i bambini.[2]

Le costituzioni della comunità vennero approvate ad experimentum da Giuseppe Marello, vescovo di Acqui, il 4 marzo 1892 e nel 1895 le suore si trasferirono ad Asti per prestare servizio presso l'Istituto Santa Chiara, che accoglieva ammalati cronici, anziani poveri e orfani, dove già operavano gli Oblati di San Giuseppe fondati dal vescovo Marello.[2]

Nel 1898 le suore ebbero la loro prima sede ad Asti, che divenne casa madre dell'istituto e sede del noviziato, e nel 1923 Luigi Spandre, vescovo di Asti, eresse la comunità in congregazione religiosa di diritto diocesano.[2]

Le suore presero il titolo di Figlie di Nostra Signora della Pietà nel 1931 e ricevettero il pontificio decreto di lode nel 1973.[2]

Attività e diffusione

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Le Figlie di Nostra Signora della Pietà si dedicano all'educazione della gioventù e all'assistenza ad ammalati e anziani.[2]

Oltre che in Italia, sono presenti in Perù, nelle Isole Salomone, in Colombia e nelle Filippine;[3] la sede generalizia è in piazza Cagni ad Asti.[1]

Alla fine del 2008 la congregazione contava 208 suore in 38 case.[1]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1608.
  2. ^ a b c d e G. Rocca, DIP, vol. III (1976), col. 1658.
  3. ^ Figlie della Pietà. Dove siamo, su figliepieta.it. URL consultato il 17 settembre 2011.

Bibliografia

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  • Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN267943730 · LCCN (ENno00011578 · BNF (FRcb13623451r (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no00011578
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