Gaspare Mannucci

pittore italiano

Gaspare Mannucci (Firenze, 1575Firenze, 1642) è stato un pittore italiano, esponente del barocco lucchese.

San Paolino Vescovo di Lucca, di Gaspare Mannucci

Biografia modifica

Nato a Firenze, si formò nella sua città acquisendo le lezioni di Santi di Tito (che richiamandosi alla tradizione di Andrea del Sarto e di Fra Bartolomeo aveva rielaborato in chiave antimanieristica le istanze di chiarezza perseguite dalla chiesa tridentina), Ridolfo del Ghirlandaio, Michele Tosini, Francesco e Giovanni del Brina, vale a dire i pittori che per tutto il Cinquecento riproposero in chiave devozionale i principi del classicismo fiorentino.

 
Miracolo di Santa Chiara (1625 circa), Museo Nazionale di Villa Guinigi, Lucca

Nella città natale, egli apprese la capacità di riprodurre in gran numero, quasi in serie, una moltitudine di opere che spesso si differenziano di poco l'una dall'altra, ma che sono comunque tutte realizzate con cura a sperimentata abilità tecnica[1]. Non è rimasto niente della sua attività giovanile a Firenze, ma fin dal 1601 è attestato a Lucca. La sua prima opera lucchese è del 1605, la Madonna del rosario tra i santi Domenico, Francesco, Ansano, Nicola da Bari, Lucia e Apollonia, dipinta per la chiesa di San Pietro di Vorno.

Affiancato dal figlio Pier Filippo, Gaspare Mannucci fu il pittore più prolifico tra quanti lavorarono nel territorio lucchese nella prima metà del Seicento[2]. Al di là delle numerose commissioni a carattere religioso, riscosse successo anche presso le istituzioni pubbliche: nel 1617 gli fu commissionata da parte del Governo lucchese una singolare ed importante opera di destinazione pubblica, il Ritratto di Giovanni della Pera (perduto).

Pur avendo operato prevalentemente a Lucca[3], il legame con Firenze restò molto stretto, tanto da volersi sempre firmare florentinus.

L'attività lucchese di Gaspare proseguì fino al 1638, mantenendo una qualità più che dignitosa, con punte di alto livello[1]. Serio e motivato divulgatore di un linguaggio chiaro, gradevole e facilmente comprensibile, contribuì al diffondersi delle novità della Riforma cattolica[2].

Ritornato a Firenze (dove morì nel 1642), continuò la sua attività - sia pure in tono minore - con il figlio e il genero Tiberio Franchi.

Opere (elenco parziale) modifica

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ a b Patrizia Giusti, catalogo per la mostra La pittura a Lucca nel primo Seicento, Musei Nazionali di Lucca, 1994
  2. ^ a b Maria Teresa Filieri, in Un'immagine del Seicento: Il dipinto di Gaspare Mannucci nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Piazzanello di Pescaglia, Lions Club Garfagnana [1]
  3. ^ Memorie e documenti per servire alla storia di Lucca, Vol.8 - Tipografo Bertini - Lucca, 1822[2]
  4. ^ T. F Trenta. Guida del forestiere per la città e il contado di Lucca, Tipografia Baroni - Lucca, 1820[books]
  5. ^ [3]

Voci correlate modifica

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Museo Nazionale di Villa Guinigi