Gazpacho
Nella cucina spagnola, il gazpacho è una zuppa fredda a base di verdure crude, molto apprezzata d'estate in regioni come l'Andalusia. Gli ingredienti principali sono tradizionalmente peperoni, pomodori, cetrioli, cipolla e aglio, arricchiti con erbe aromatiche.[1][2][3]
Gazpacho | |
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Origini | |
Luogo d'origine | ![]() |
Regione | Andalusia |
Diffusione | Penisola iberica |
Dettagli | |
Categoria | primo piatto |
Ingredienti principali |
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Il piatto si mangia comunque fresco, spesso su una ciotola di terracotta, poiché questa trattiene meglio i sapori. Viene anche usato come aperitivo servito in un bicchiere, come energetico.[1]
Origine ed etimologia modifica
Secondo un'ipotesi, il termine deriva dal portoghese caspacho, a sua volta proveniente dalla voce pre-romana caspa, derivante dalla lingua mozarabica (il suffisso -acho è in effetti mozarabico) col significato di "frammento", alludendo alla presenza di pezzi di pane.[4][5] Esistono altre teorie meno accreditate, per esempio: in accadico il verbo kasâpu (frantumare) significa rompere in pezzi da distribuire.[6]
Il gazpacho può derivare dalla bevanda ellenica kykeon (chiamata posca dai romani): una bevanda a base di acqua e vino. Con l'avvento dell'islamismo durante l'invasione araba di al-Andalus nell'VIII secolo, al gazpacho ellenico furono aggiunti sale e olio d'oliva. I primi gazpachos conosciuti avevano solo pane, aceto, olio, spesso aglio e talvolta noci macinate o mandorle.[7]
La ricetta del gazpacho odierno con pomodoro e peperoni è relativamente recente, non antecedente al XIX secolo, dato che sono piante originarie del Nuovo Mondo e la loro coltivazione massiva a scopo alimentare in Europa è successiva al XVI secolo.[8]
Note modifica
- ^ a b Ricetta Gazpacho andaluso, su Le Ricette di GialloZafferano.it. URL consultato il 6 novembre 2015.
- ^ Gazpacho: la ricetta originale e altre 10 varianti, su greenme.it. URL consultato il 6 novembre 2015.
- ^ Gazpacho ricco, su Sale&Pepe. URL consultato il 6 novembre 2015.
- ^ (ES) Coromines, Joan, Breve diccionario etimológico de la lengua castellana, 4ª edizione, Madrid, Gredos editoriali, 2008, ISBN 978-84-249-3555-9.
- ^ (ES) Francisco Delgado León, (2006), Aceite de Oliva, Historia, Religión, Gastronomía, Córdoba, p. 78.
- ^ (ES) Jean Bottéro, La cocina más antigua del mundo, Ediz. M.J., Barcellona, 2005, p. 218.
- ^ (ES) Juan Eslava Galán, Roma de los Césares, Barcellona, 1990, Ed. Planeta, p. 143.
- ^ (ES) José Briz, Breviario del Gazpacho y de los gazpachos, Los breviarios del Árbol, nº 4, 1989.
Bibliografia modifica
- Martine Lizambard, Gazpacho, Guido Tommasi Editore-Datanova, 2010, ISBN 978-88-96621-01-1.
Voci correlate modifica
Altri progetti modifica
- Wikiquote contiene citazioni di o su gazpacho
- Il Libro di cucina di Wikibooks contiene ricette relative a questo argomento
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su gazpacho
Collegamenti esterni modifica
- (EN) gazpacho, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.