Genius loci
Il Genius loci è un'entità naturale e soprannaturale legata a un luogo specifico, e oggetto di culto nella religione romana. Tale associazione tra Genio e luogo fisico si originò forse dall'assimilazione del Genio con i Lari a partire dall'età augustea.

Nel neopaganesimo, secondo il Movimento Tradizionale Romano, il Genius loci non va confuso con il Lare perché questi è il Genio del luogo posseduto dall'uomo o che l'uomo attraversa (come i Lari Compitali e i Lari Permarini), mentre il Genius loci è il Genio del luogo abitato e frequentato dall'uomo. Inoltre quando si invoca il Genius loci bisogna precisare sive mas sive foemina ("che sia maschio o che sia femmina") perché non se ne conosce il genere[1].
Attestazioni del Genius loci
modifica- Attestazione generica di un Genius loci (CIL, VI, 247; 30884; 30885)
- Genius horreorum (CIL, VI, 235; 236; 237; 238)
- Genius loci et stationis (CIL, VI, 36779)
- Genius venalici (CIL, VI, 399)
- Genius stationis aquarum (CIL, VI, 36781)
- Genius Caeli Montis (CIL, VI, 334)
- Genius fori vinarii (Ostia: CIL, X, 543)
- Genius curiae (CIL, VI, 5996)
- Genius decuriae (CIL, VI, 244)
- Genius familiae monetalis (CIL, VI, 239
- Genius pagi livi (CIL, V, 4909)
- Genius pagi Arusnatium (CIL, V, 3915)
- Genius colonae aquiliae (AE, 1934, 234)
- Genius coloniae Florentiae (CIL, XI, 7030)
- Genius coloniae Ostiensis (CIL, XIV, 9; G. c. Ostiensium CIL, XIV, 8)
- Genius corporis pellionum Ostiensium (CIL, XIV, 10)
- Genius corporis splendidissimi inportantium et negotiantium vinariorum (AE, 1955, 165)
- Genius municipi cultorum (AE, 1965, 193)
- Genius municipi Segusini (CIL, V, 7234; 7235)
- Genius municipi Castrimoeniensis (CIL, XIV, 2454)
- Genius municipi Praenestini (CIL, XIV, 2889)
Trasposizione del concetto in architettura
modificaNel tempo moderno, genius loci è divenuta un'espressione adottata in architettura per individuare un approccio fenomenologico allo studio dell'ambiente, interazione di luogo e identità. Con la locuzione di genius loci si intende individuare l'insieme delle caratteristiche socio-culturali, architettoniche, di linguaggio, di abitudini che caratterizzano un luogo, un ambiente, una città.
Un termine quindi trasversale, che riguarda le caratteristiche proprie di un ambiente interlacciate con l'uomo e le abitudini con cui vive questo ambiente. Suole indicare il "carattere" di un luogo, legato a doppio filo alle peculiari caratteristiche che in esso si affermano, includendovi opere (siano esse materiali o immateriali) così come enti e individui cui i fruitori associano un particolare legame storico-culturale che rende unico e immediatamente riconoscibile tal luogo agli occhi del mondo.
Note
modificaBibliografia
modifica- Georges Dumézil. La religione romana arcaica. Milano, Rizzoli, 1977, pp. 262-263. ISBN 88-17-86637-7.
- Anonimo Romano (Marco Baistrocchi). Il Genio di Roma, Politica Romana, 1996, 3, pp. 96-97.
- Christian Norberg-Schulz. Genius Loci. Paesaggio Ambiente Architettura, Electa, Milano 1979. ISBN 88-435-4263-X.
- Marco Cestari. Genius Loci, La Radice del Turismo Sostenibile. Firenze, Maschietto Editore, 2008, ISBN 88-88967-78-8.
- Turi Angilella. Il genius loci nei processi di trasformazione del territorio del sud-est della Tunisia, Palermo, Università degli Studi, 1989.
- Francesco Bevilacqua. Genius Loci, il dio dei luoghi perduti, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2010, ISBN 978-88-498-2591-6.
Voci correlate
modificaAltri progetti
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Collegamenti esterni
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