Gi. Vi. Emme

ditta italiana produttrice di prodotti da toletta

La Gi.Vi.Emme è una fabbrica di profumi attiva fin dagli anni venti del XX secolo edificata dall’Impresa di Costruzioni Antonio Bassanini e progettata dagli architetti Cesare e Maurizio Mazzocchi e che negli anni cinquanta del XX secolo faceva fabbricare le sue boccettine da Salviati a Venezia. Il nome deriva da quello del suo fondatore, Giuseppe Visconti di Modrone.

Gi. Vi. Emme
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione1920 circa a Milano
Fondata daGiuseppe Visconti di Modrone
Chiusura1970 circa
Persone chiaveFulvio Bianconi, Marcello Dudovich
SettoreProfumi
ProdottiProfumi e prodotti per la toletta

Comincia in questa occasione l'incontro di Fulvio Bianconi con il vetro. Il suo primo lavoro consiste proprio nel decorare queste boccettine ed è lì che conosce Paolo Venini, per il quale lavorerà subito dopo creando oggetti indimenticabili come i Pezzati e le maschere della commedia dell'arte. Tra i prodotti commercializzati, in decenni di attività, profumi quali "Tabacco di Harar", "Fresco" e "Acqua di Selva". Si ricordano alcune campagne pubblicitarie con manifesti di Marcello Dudovich[1], Loris Riccio[2], un libro pubblicato nel 1921 intitolato "L'antro favoloso" illustrato da Max Ninon (Vittorio Accornero de Testa) e un calendarietto da barbiere del 1928 illustrato da Edina Altara.

Cessò l'attività nel 1970[3].

Profumi modifica

"Contessa Azzurra" era stato creato dal conte Giuseppe nel 1911, negli stabilimenti del suocero Luigi Erba - fratello di Carlo, industriale farmaceutico. Profumi della G. Vi. Emme.:

"Venezia mia" (in vetro di Murano), "Giardino antico" (in flacone di ceramica), "Subdola", "Ampolle", "Contessa", "Dimmi Di Si", "G. V. M.", "Acqua di Fiume" (colonia dedicata e prediletta da Gabriele D'Annunzio), "Giacinto Innamorato", "Gardenia", "La Rosa", "Malia", "Tabacco D'Harar", "Nina sorridi" (in vetro di Murano),"Lavanda Piemonte Reale (alluminio ricoperto da legno). Dopo la guerra, dal 1947: "Ricordo d'Autunno", "Le Quattro Stagioni" (in flaconi di Fulvio Bianconi), "Insidia", "Ricordo d'Estate", "Ricordo d'Inverno", "Ricordo di Primavera". La ditta realizzò anche ciprie, talchi, brillantine, creme, saponi e sigarette profumate. I flaconi, in vetro o in ceramica, erano realizzati in esclusiva. L'esportazione in USA, iniziata nel 1922, aveva un punto di riferimento commerciale a Philadelphia, in 119, So. 4th Street. Nel dopoguerra l'esportazione in USA si realizzò tra il 1947 e il 1951.

Note modifica

  1. ^ Un manifesto, su marcellodudovich.it. URL consultato il 3 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2015).
  2. ^ Un manifesto del 1920, su photographersdirect.com. URL consultato il 3 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2015).
  3. ^ reocities.com. URL consultato il 9 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).

Bibliografia modifica

  • Giovanna Franco Repellini, Andrea Strambio di Castilla , “ Antonio Bassanini Costruttore del Novecento, vita e opere “ Silvana Editoriale ,Milano2019
  • Jacquelyne Y. Jones-North, Commercial Perfume Bottles, West Chester, Shiffer Publishing Ltd., 1987, ISBN 0-88740-108-2.