Giovanni Battista Angelo Agostino Lolli

attore teatrale italiano (1622-1702)

Giovanni Battista Angelo Agostino Lolli (Bologna, circa 1622Parigi, 1702) è stato un attore teatrale italiano.

Biografia modifica

Gran parte della sua carriera artistica Lolli la effettuò a Parigi, dove arrivò nel 1653, esordendo al teatro del Petit-Bourbon (1653-1680),[1][2] nella compagnia di Domenico Locatelli, composta anche da Giuseppe Bianchi, Tiberio Fiorilli (Scaramuccia), Luisa (Lucilla) e Giulia Gabrielli (Diana), Brigida Bianchi (Aurelia) e Margherita Bertolazzi.[3]

Nelle Ancienne troupe della Comédie-Italienne, Lolli interpretò con successo durevole, al Palais-Royal, il dottor Baloardo o Grazian Baloardo, cioè la maschera del Dottore,[1][2] sostituito alla fine della carriera dapprima dall'attore Marc'Antonio Romagnesi[4] e poi da Iorsque Cinthio.[5]

Molto apprezzato dal pubblico parigino, che lo conosceva col nome di Lange o di L'Ange, Lolli strinse amicizia con Molière;[2] nel 1670 Lolli scrisse e fece rappresentare una sua commedia dal canovaccio per Dominique Biancolelli, intitolata Le gentilhomme campagnard ou les débauches d'Arlequin.[1]

Nella Commedia dell'arte, cui appartenne assieme al famoso arlecchino Biancolelli, Lolli si mise in evidenza anche per la cultura e per gli atteggiamenti e i comportamenti impeccabili.[1]

Sua moglie Patrizia Adami (Roma, 1635 - Parigi, 1693), anche lei attrice, fu una celebre servetta (Diamantina).[2]

Note modifica

  1. ^ a b c d le muse, VII, Novara, De Agostini, 1966, p. 20.
  2. ^ a b c d Giovanni Battista Angelo Agostino Lolli, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato l'8 dicembre 2018.
  3. ^ Giovanni Battista Angelo Agostino Lolli, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato l'8 dicembre 2018.
  4. ^ Giovanni Battista Angelo Agostino Lolli, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato l'8 dicembre 2018.
  5. ^ (FR) Les scenarios franco-italiens du MS. 9329 de la B. N., su books.google.it. URL consultato l'8 dicembre 2018.

Bibliografia modifica

  • C. Cantù, Cicalamento in canzonette ridicole, Firenze, 1946.
  • S. Carandini, Teatro e spettacolo nel Seicento, Roma, 1990.
  • S. Carandini e L. Mariti, Don Giovanni, o l'estrema avventura del teatro, Roma, 2003.
  • S. Ferrone, Attori mercanti corsari. La Commedia dell’Arte in Europa tra Cinque e Seicento, Torino, 2011.
  • S. Ferrone, La Commedia dell’Arte. Attrici e attori italiani in Europa (XVI-XVIII secolo, Torino, 2014.
  • D. Gambelli, Arlecchino alla corte del re Sole. Dall'inferno alla corte del re Sole, Roma, 1993.
  • R. Guardenti, Gli italiani a Parigi. La comédie italienne (1660-1697). Storia, pratica scenica, iconografia, Roma, 1990.
  • (FR) C. Parfaict, Histoire de l'ancien Théâtre-Italien depuis son origine en France jusqu'à sa suppression en l'année 1697…, Parigi, 1753.
  • A. Perrucci, Dell’arte rappresentativa premeditata e all’improvviso, Napoli, Mutio, 1699.
  • L. Rasi, I comici italiani. Biografia, Firenze, 1905.
  • F. Taviani e M. Schino, Il segreto della commedia dell'arte. La memoria delle compagnie italiane del XVI, XVII e XVIII secolo, Firenze, 1982.

Voci correlate modifica

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