Giovanni Maria da Brescia

Giovanni Maria da Brescia (XV secolo – XVI secolo) è stato un pittore italiano.

Biografia modifica

Si forma come orafo, mestiere in quel periodo collegato alle arti, per poi studiare in seguito pittura e incisione. Entrato come monaco nel monastero di Santa Maria del Carmine a Brescia, realizza diverse opere murarie sulle pareti della chiesa e in particolare del chiostro, dove dipinge scene dalla Vita dei profeti Elia e Eliseo. Fra la sua produzione sono noti anche alcuni piatti, decorati combinando gli stili di Marcantonio Raimondi e Andrea Mantegna.

Opere modifica

San Girolamo penitente e il Beato Giovanni Tavelli da Tossignano nella chiesa del Santissimo Corpo di Cristo a Brescia^[1].
La giustizia di Traiano (1502), bulino, Milano, Biblioteca Ambrosiana^[2].
Vergine con libro e Bambino Gesù.
Vergine col Bambino tra le nuvole, piatto circolare.
San Gregorio resuscita un giovane
Tre monaci dell'ordine dei Carmelitani (1512).

Note modifica

^ Giuseppe Tanfoglio, Fiorenzo Raffaini, pag. 102
^ Breve scheda dell'opera sul sito vincenzofoppa.it, su vincenzofoppa.it. URL consultato il 20 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2007).

Bibliografia modifica

Michael Bryan, Dictionary of Painters and Engravers, Biographical and Critical, Volume I: A-K, Robert Edmund Graves, Londra 1886
Giuseppe Tanfoglio, Fiorenzo Raffaini, San Cristo - Santissimo Corpo di Cristo, Brescia 2007

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

Alessandro Serafini, GIOVANNI MARIA da Brescia, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 56, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2001.

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[1] Giuseppe Tanfoglio, Fiorenzo Raffaini, pag. 102

[2] Breve scheda dell'opera sul sito vincenzofoppa.it, su vincenzofoppa.it. URL consultato il 20 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2007).

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