Giuseppe Antonio Luchi

pittore italiano

Giuseppe Antonio Luchi detto il Diecimino (Borgo a Mozzano, 17 luglio 1709Borgo a Mozzano, 12 maggio 1774) è stato un pittore italiano.

San Francesco Saverio, dipinto di Giuseppe Antonio Luchi, 1735 circa

Biografia modifica

Giuseppe Antonio Luchi, nacque nel 1709 a Diecimo frazione di Borgo a Mozzano, da Luca di Matteo Luchi e da Maddalena di Bartolomeo Paolucci. Per questo, i suoi contemporanei gli attribuirono il soprannome di Diecimino[1].

Allievo a Lucca di Cristoforo Martini, detto il Sassone, e di Domenico Brugieri, nel 1729 si trasferì a Bologna, dove lavorò sotto il magistero di Domenico Creti. Nel 1731 passò a Venezia, dove frequentò per alcuni anni la scuola di Giovan Battista Tiepolo. Tornato in patria nel 1738, si stabilì a Lucca dove per alcuni anni tenne scuola e fu tra i fondatori dell'Accademia Lucchese di Belle Arti. Sotto la sua supervisione si formarono alcuni valenti pittori, tra i quali si possono menzionare Bernardino Nocchi e Stefano Tofanelli.

Lasciata Lucca nel 1769 per far ritorno a Diecimo, si spense qualche anno più tardi nel suo paese natale, il 12 maggio 1774.

Opere modifica

Tra le opere più significative che possono essere ricordate del Luchi, una Natività (1751) per la chiesa e il convento di Sant'Anna a Pisa. A Borgo a Mozzano, nella chiesa dei Santi Giusto e Clemente, il Luchi dipinse una Madonna col Bambino e i Santi Clemente, Lucia, Giusto e Caterina d'Alessandria. Mentre per la chiesa di Santa Maria Assunta Benabbio a Bagni di Lucca, dipinse una Madonna in gloria fra i Santi Antonio da Padova e Rocco (1773). Dipinse ancora intorno alla metà degli anni trenta una Visione di San Francesco Saverio, opera di alta qualità recentemente apparsa sul mercato d'arte antiquario.

Note modifica

  1. ^ Memorie e documenti per servire alla storia di Lucca, Accademia lucchese di scienze, lettere ed arti, Lucca: 1822, p. 169

Bibliografia modifica

  • Accademia lucchese di scienze, lettere ed arti, Memorie e documenti per servire alla storia di Lucca, Lucca: 1822.
  • Roberto P. Ciardi e Alessandro Tosi, Giuseppe Antonio Luchi, il Diecimino. Pittura a Lucca nel '700 tra Bologna e Venezia, Lucca: Pacini Fazzi, 1993.
  • Cesare Lucchesini, Opere edite e inedite, Lucca: Tipografia Giusti, 1832
  • Belinda Granata - Volume 66 (2006), LUCHI, Giuseppe Antonio, detto il Diecimino, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

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