Grande Pagoda (Londra)

La Grande Pagoda (dall'inglese Great Pagoda), ufficialmente The Pagoda,[1] è un capriccio architettonico collocato presso i Kew Gardens di Londra e progettato da William Chambers.

Grande Pagoda
Localizzazione
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
   Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
LocalitàLondra
Coordinate51°28′16.65″N 0°16′44.82″W / 51.471292°N 0.295783°W51.471292; -0.295783
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Stilecineserie
Usoattrazione turistica
Altezza50 m
Piani10
Realizzazione
ArchitettoWilliam Chambers

Storia modifica

La Grande Pagoda è l'unico sopravvissuto di una serie di edifici decorativi, costruiti negli anni sessanta del Settecento e facenti parte del giardino botanico dei Kew Gardens, commissionati a Chambers dalla principessa Augusta, vedova di Federico, principe del Galles.[2] La Grande Pagoda venne completata nel 1761, in soli sei mesi.[3] Soddisfatto del risultato, Chambers dichiarò che «le pareti dell'edificio sono composte di mattoni molto duri, disposti ordinatamente e con una cura tale che non si è formata nessuna crepa o frattura in tutta la struttura e considerando la sua notevole altezza e le brevi tempistiche in cui è stata costruita».[4] Quando la Grande Pagoda venne terminata, la sua altezza impressionò i contemporanei; Horace Walpole scrisse a un amico che «la Pagoda di Kew sta iniziando a ergersi sopra gli alberi e presto la vedrai dallo Yorkshire».[5]

Durante la seconda guerra mondiale, la Grande Pagoda divenne un sito di prova per le munizioni e vennero aperti dei fori lungo le sue pareti dai quali lanciare delle bombe fumogene.[6][7][8] Sul finire del Novecento l'edificio era in avanzato stato di degrado.[3] Nel 2006 la struttura venne chiusa al pubblico.[9] In seguito a degli interventi di restauro da parte della Royal Botanic Gardens, Kew e dell'Historic Royal Palaces, la pagoda venne riaperta al pubblico nel 2018.[10][11]

La Grande Pagoda è un monumento classificato di grado I.[1]

Descrizione modifica

Considerato uno dei più significativi esempi di Chinoiserie,[12] la Grande Pagoda riflette il diffuso interesse per l'arte e la cultura cinesi dilagata nel Settecento in Inghilterra.

Alta 50 metri, la Grande Pagoda è un edificio a torre di dieci piani decorati da arcate. Presenta un porticato terreno sorretto da pilastri lignei, mentre quelli superiori presentano delle balconate con motivi in stile Chinese chippendale.[1] I tetti, che sono oggi in piombo, erano originariamente rivestiti da tegole bianche e verdi.[13] Gli 80 draghi dorati collocati all'esterno dell'edificio non sono gli originali, che vennero rimossi dalla struttura nel 1784, ma delle copie aggiunte durante i restauri del 2018.[10][14]

Per realizzare l'edificio, Chambers ha potuto attingere a un maggior numero di fonti rispetto alla maggior parte dei suoi contemporanei dal momento che, a loro differenza, era andato in Cina. Aldous Bertram del Gruppo Georgiano ritiene che il capriccio di Chambers sarebbe ispirato alla torre di porcellana di Nanchino[15] e, forse, a due templi di Canton del diciassettesimo secolo.[16]

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) The Pagoda (Grade I) (1262593), su historicengland.org.uk. URL consultato il 16 ottobre 2023.
  2. ^ (EN) World Heritage Site Nomination: Kew Gardens (PDF), su whc.unesco.org. URL consultato il 16 ottobre 2023.
  3. ^ a b HMSO 1987, p. 9.
  4. ^ Bertram 2013, p. 49.
  5. ^ Paterson 2008, p. 27.
  6. ^ (EN) The Great Pagoda, su visitworldheritage.com. URL consultato il 16 ottobre 2023.
  7. ^ (EN) The Great Pagoda, Kew Gardens, su skellonstudio.com. URL consultato il 16 ottobre 2023.
  8. ^ (EN) The Great Pagoda, su kew.org. URL consultato il 16 ottobre 2023.
  9. ^ (EN) Climb the Great Pagoda at Kew, su kew.org. URL consultato il 16 ottobre 2023.
  10. ^ a b (EN) The Great Pagoda at Kew, su hrp.org.uk. URL consultato il 16 ottobre 2023.
  11. ^ (EN) Celebrating the reopening of the Great Pagoda at Kew, su kew.org. URL consultato il 16 ottobre 2023.
  12. ^ Cherry & Pevsner 2002, p. 512.
  13. ^ Harris & Snodin 1996, p. 65.
  14. ^ (EN) Great Pagoda, Kew, su kew.org. URL consultato il 16 ottobre 2023.
  15. ^ Bertram 2013, p. 48.
  16. ^ Bertram 2013, p. 52.

Bibliografia modifica

  • (EN) Bridget Cherry, Nikolaus Pevsner, London 2: South, Yale University Press, 2002.
  • (EN) Laurence Fleming, Alan Gore, The English Garden, Spring Books, 1988.
  • (EN) Desmond Guinness, Julius Trousdale Sadler Jr., The Palladian Style in England, Ireland and America, Thames & Hudson, 1976.
  • (EN) John Harris, Michael Snodin, Sir William Chambers: Architect to George III, Yale University Press, 1996.
  • (EN) Her Majesty's Stationery Office, The Royal Botanic Gardens Kew, 1987.
  • (EN) Allen Paterson, The Gardens at Kew, Frances Lincoln, 2008.
  • (EN) John Summerson, Architecture in Britain 1530-1830, Pelican History of Art, 1955.
  • (EN) Rudolf Wittkower, Palladio and English Palladianism, Thames & Hudson, 1974.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica