Insediamento neolitico di Botteghelle

sito archeologico neolitico italiano

L'insediamento neolitico di Botteghelle è un sito archeologico neolitico, in particolare alla cultura di Serra d'Alto/Diana, e scoperto nel 2000-2001 durante la realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità Roma-Napoli, nei pressi del viadotto Botteghelle, nel quartiere Ponticelli a Napoli.[1]

Insediamento neolitico di Botteghelle
Civiltàcultura di Serra d'Alto, cultura di Diana
Utilizzocentro abitato
StileNeolitico medio/finale
EpocaIV millennio a.C.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuneNapoli
Scavi
Data scoperta2000-2001
OrganizzazioneSoprintendenza archeologica di Napoli e Caserta
ArcheologoDaniela Giampaola

Storia modifica

In un paleosuolo coltivato con solchi paralleli e coperto dalle eruzioni "flegrea B-B2", gli archeologi hanno ritrovato vari resti di ceramica (anse a rocchetto, ciotole in impasto depurato, in argilla figulina dipinta a fasce semplici, anse a nastro con protomi zoomorfe raffiguranti maiali e appendici con riavvolgimenti semplici) e materiali litici (strumenti in selce, ossidiana e in diaspro), databili al Neolitico medio-finale e riferibili alle cultura di Serra d'Alto-Diana (IV millennio a.C.).[1]

Nelle vicinanze sono state rinvenute anche arature incrociate, con materiale vulcanico dell'eruzione delle pomici di Mercato (VI millennio a.C.), sul quale sono stati scoperti quattrocento buchi di palo, pozzetti e fosse, sei focolari in fossa, un canale curvilineo e una recinzione in legno.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c Giampaola, Stanislao, 2005, pp. 606-610.

Bibliografia modifica

  • Daniela Giampaola e I. Stanislao, Loc. Botteghelle, Un insediamento del Neolitico avanzato, in Strategie di insediamento fra Lazio e Campania in età preistorica e protostorica, Atti della XL, Riunione Scientifica dell'IIPP, Roma, Napoli, Pompei, Istituto italiano di preistoria e protostoria, 2005.