Intensificazione dell'impegno

tendenza nel perseverare in una direzione negativa nella speranza che diventi positiva

Il concetto di intensificazione dell'impegno (escalation of commitment in inglese) indica, nel campo delle scienze organizzative, la tendenza a perseverare in decisioni inefficaci, anche quando è improbabile che la situazione negativa venutasi a creare possa mutare in positivo[1].

I ricercatori J. Ross e B. Staw, ricercatori specializzati in comportamento organizzativo hanno individuato quattro principali ragioni alla base dell'intensificazione dell'impegno:

  • fattori sociali e psicologici: quali la difesa dell'ego, la pressione da parte dei colleghi, il mantenimento della propria credibilità e numerose motivazioni individuali. Si tratta della categoria di fattori maggiormente influente;
  • fattori organizzativi: tra i più comuni, interruzioni della comunicazione, inerzia politica, questioni politiche;
  • caratteristiche di progetto: tipiche dei progetti le cui caratteristiche prevedono obiettivi di lungo termine. La durata temporale prevista spinge i decisori a continuare fino alla fine, interpretando gli imprevisti come momentanei, giustificati come intoppi a cui porre rimedio;
  • fattori contestuali: dovuti a forze esterne, difficilmente controllabili dall'organizzazione; primo tra questi fattori è la cultura nazionale.

Note modifica

  1. ^ R. Kreitner, A. Kinicki, Comportamento organizzativo. Dalla teoria all'esperienza, Apogeo Edizioni, 2008. Pagg. 218-220

Bibliografia modifica

  • R. Kreitner, A. Kinicki, Comportamento organizzativo. Dalla teoria all'esperienza, Apogeo Edizioni, 2008.
  • G. Gabrielli, People Management, Franco Angeli Edizioni, 2010
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