Lélio (Commedia dell'arte)

Lélio è una maschera della commedia dell'arte.

Lelio. (Maurice Sand, Masques et bouffons (comédie italienne ), 1860.)

Lélio rappresenta l'innamorato felice, ricambiato dalla donna che ama (spesso l'innamorata Isabella, maschera basata su Isabella Andreini), sempre amichevole e allegro, con un pizzico di comicità. Di rango aristocratico, questa importante caratteristica è sottolineata dal suo abito molto ricercato di cortigiano.

Questa maschera ebbe origine grazie a Giovan Battista Andreini, prolifico autore e attore nella Compagnia dei Fedeli, figlio primogenito di Francesco e Isabella Andreini, che ne fu primo interprete e da cui la maschera prese il nome, poiché Lelio era lo pseudonimo usato dal drammaturgo stesso per firmare i suoi testi teatrali[1].

Diversi attori interpretarono questo ruolo a Parigi, in particolare Luigi Riccoboni e suo figlio Antoine-François Riccoboni, ribattezzato per tale motivo "Lélio fils".

Molière ha rappresentato la figura di Lélio in due delle sue commedie, l'Étourdi e Il cornuto immaginario. Marivaux lo usò nel Surprise de l'amour e nel Prince travesti.

Note modifica

  1. ^ Franca Angelini Frajese, ANDREINI, Giovan Battista, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 3, 1961.

Bibliografia modifica

  • Giovanni Battista Andreini, Lelio bandito; tragicomedia boschereccia. Editore Gio. Battista Combi, 1624.
  • Annamaria Cascetta, Roberta Carpani, La scena della gloria; drammaturgia e spettacolo a Milano in età spagnola. Editore Vita e pensiero, 1995. ISBN 978-8834316993
  • Carlo Susa, Claudio Bernardi, Storia essenziale del teatro. Editore Vita e pensiero, 2005.ISBN 978-8834307618

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