La ninfa Salmace

scultura di François Joseph Bosio

La ninfa Salmace[1] (La Nymphe Salmacis sortant du bain o La Nymphe Salmacis) è una scultura neoclassica in marmo dell'artista monegasco François Joseph Bosio, realizzata tra il 1824 e il 1826 e oggi conservata al museo del Louvre di Parigi.[2]

La ninfa Salmace
AutoreFrançois-Joseph Bosio
Data1824 (modello)

1826 (scultura)

Materialemarmo
Dimensioni82×85 cm
UbicazioneMuseo del Louvre, Parigi

Storia modifica

Secondo alcune fonti, l'opera venne commissionata a Bosio dal ministero della Maison du Roi il 3 agosto 1826 e venne poi esposta al Salone parigino del 1837.[3][4] Un modello in gesso era già stato esposto al Salone del 1824.[5] Dal 1840 al 1849 La ninfa Salmace appariva nel catalogo del Museo del Lussemburgo, dopodiché entrò nelle collezioni del Louvre nel 1849.[4]

Descrizione modifica

La statua ritrae Salmace, una ninfa nella mitologia greca: secondo il mito ella si innamorò di Ermafrodito, il figlio di Afrodite e di Ermete, a tal punto da rompere il voto di castità imposto dal culto della dea Artemide.[6] La ninfa ha appena finito di farsi un bagno in un fiume[7] ed è raffigurata mentre si alza da terra reggendosi sul braccio sinistro, mentre il destro sembra rimuovere una foglia o un fiore dal piede.[8] L'espressione sul suo volto è molto dolce e innocente.[8] Salmace è a petto nudo e indossa una coroncina di fiori sul capo.

L'opera può essere considerata un pendant del Giacinto che l'artista aveva esposto al Salone di Parigi del 1817.[9] La Ninfa Salmace è una delle opere più celebri dell'artista, se non il suo capolavoro, ed è divenuta un simbolo dell'arte monegasca.

Nella cultura di massa modifica

 
Uno dei due francobolli della scultura emessi nel 1948.
  • La ninfa Salmace appare in due francobolli di una serie emessa nel 1948 in occasione del centottantesimo anniversario dalla nascita dello scultore monegasco.[10]
  • Nel 2015, venne distribuito un francobollo da 1,25 euro dedicato a Bosio e ritraente la scultura neoclassica.[11][12]

Note modifica

  1. ^ Saggi di letteratura Italiana e Straniera, Societa degli editori degli annali delle scienze, 1837. URL consultato il 24 febbraio 2022.
  2. ^ Eric M. Moormann e Wilfried Uitterhoeve, Miti e personaggi del mondo classico. Dizionario di storia, letteratura, arte, musica, Mondadori Bruno, 2004, ISBN 978-88-424-9972-5. URL consultato il 24 febbraio 2022.
  3. ^ (FR) Base Salons, su salons.musee-orsay.fr. URL consultato il 25 febbraio 2022.
  4. ^ a b (FR) François-Joseph Bosio e France, La Nymphe Salmacis, 1836. URL consultato il 25 febbraio 2022.
  5. ^ (FR) La Nymphe Salmacis sortant du bain, su pop.culture.gouv.fr. URL consultato il 25 febbraio 2022.
  6. ^ Sculture famose di donne: le più famose statue sulla bellezza femminile, su Nanopress, 21 febbraio 2018. URL consultato il 25 febbraio 2022.
  7. ^ (FR) Loménie, Galerie des contemporains illustres, A. René, 1843. URL consultato il 25 febbraio 2022.
  8. ^ a b (EN) The American Monthly Magazine, 1838. URL consultato il 25 febbraio 2022.
  9. ^ (EN) Helen Osterman Borowitz, The Impact of Art on French Literature: From de Scudéry to Proust, University of Delaware Press, 1985, ISBN 978-0-87413-249-6. URL consultato il 25 febbraio 2022.
  10. ^ (EN) Issue: Bosio (Monaco, 1948) - TouchStamps, su touchstamps.com. URL consultato il 25 febbraio 2022.
  11. ^ L'Arte del Francobollo n. 50 - Settembre 2015, UNIFICATO - C.I.F. srl, 1º settembre 2015. URL consultato il 24 febbraio 2022.
  12. ^ Lo scultore ed il letterato, su Vaccarinews. URL consultato il 24 febbraio 2022.
  13. ^ Festival della Televisione di Monte Carlo 2022: appello ai nuovi talenti, su QE MAGAZINE, 7 gennaio 2022. URL consultato il 24 febbraio 2022.
  14. ^ Dal marmo al bimetallo, un grande scultore per i 2 euro di Monaco, su CN cronaca numismatica, 29 giugno 2018. URL consultato il 24 febbraio 2022.

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