La vedova spiritosa

La vedova spiritosa è un'opera teatrale in cinque atti di Carlo Goldoni, originariamente in versi martelliani, portata in scena a Venezia nel 1757. Fu successivamente riscritta in prosa dallo stesso autore per la rappresentazione a Roma nel 1758 e quindi per la definitiva edizione a stampa[1].

La vedova spiritosa
Commedia in 5 atti
Giacinta Orsini, alla quale l'opera è dedicata, in un ritratto di Pompeo Batoni
AutoreCarlo Goldoni
Generecommedia
Composto nel1757
Prima assolutaautunno 1757
Venezia
Personaggi
  • Don Berto, liberale e di buona fede
  • Donna Placida, vedova, nipote di don Berto
  • Donna Luigia, sorella minore di donna Placida
  • Don Fausto, avvocato
  • Don Sigismondo, cavaliere
  • Don Ferramondo, capitano
  • Don Anselmo, falso amico di don Berto
  • Don Isidoro, amico della tavola di don Berto
  • Clementina, serva in casa di don Berto
  • Paoluccio, servitore di don Berto
  • Un altro servitore di don Berto
 

L'autore dichiarò di avere tratto spunto dalla novella Lo scrupolo o l'amore malcontento (titolo originale: Le scrupule, ou l'amour mécontent de lui-même) di Marmontel, da lui letta nel 1756 nel Mercure de France. Alla stessa novella si era peraltro già ispirato qualche mese prima, non dichiaratamente, anche per Il cavaliere di spirito o sia La donna di testa debole[2].

Trama modifica

Milano. Donna Placida, una vedova che vorrebbe mantenere la sua libertà, cade con molta facilità nelle braccia del lezioso avvocato don Fausto[3].

Poetica modifica

Scrive Goldoni nella prefazione alla commedia: Può essere che non riesca bastantemente giocosa, ma l'arte insegna di crescere nel ridicolo colle opere posteriori[4].

Note modifica

  1. ^ Carlo Goldoni, prefazione a La vedova spiritosa
  2. ^ G. Ortolani, Tutte le opere di Carlo Goldoni, Mondadori Editore, 1939
  3. ^ Giuseppe Ortolani, Tutte le opere di Carlo Goldoni, Mondadori Editore, 1943
  4. ^ Carlo Goldoni, La vedova spiritosa