Laura Marx

Figlia di Karl Marx

Laura Marx (Bruxelles, 26 settembre 1845Draveil, 25 novembre 1911) era la seconda figlia di Karl Marx e di Jenny von Westphalen.

Laura Marx, 1864

Biografia modifica

Militante del partito socialista, nel 1866 si fidanzò con il rivoluzionario, giornalista e scrittore francese Paul Lafargue. Marx, in una lettera a Friedrich Engels del 7 agosto 1866, riferisce del fidanzamento tra i due giovani:

«Da ieri Laura è quasi la promessa sposa del signor Lafargue, creolo studente di medicina. Lei lo trattava come gli altri; ma un po' per le stravaganze sentimentali di questi creoli, un po' per il timore di vedere il giovane (ha 25 anni) togliersi la vita, un po' per l'affetto che nutre per lui, ma sempre freddo in Laura (è un bel giovane, intelligente, energico e molto sportivo), ha finito per accettare l'impegno. Il giovane si è affezionato prima a me, ma non ha tardato a far passare il suo fascino dal padre alla figlia.»

I due si sposarono nel 1868.

Laura Marx tradusse in francese le opere suo padre ed Engels (Manifeste du parti communiste, 1897; Révolution et contre-révolution en Allemagne, 1900; Religion, philosophie, socialisme, 1901; Contribution à la critique de l'économie politique, 1909), ma anche di Labriola (Essais sur la conception matérialiste de l'histoire, 1897); tutte traduzioni più volte ristampate [1].

Morì suicida il 25 novembre 1911 all'età di 66 anni, insieme al marito, iniettandosi dell'acido cianidrico. I loro corpi, cremati, sono sepolti nel cimitero parigino del Père Lachaise, presso il Muro dei Federati.

La corrispondenza tra Laura, il marito ed Engels fu pubblicata la prima volta a Parigi in tre volumi tra il 1956 e il 1959 dalle Éditions sociales.

Una raccolta di lettere inedite di Laura e altri familiari di Marx proveniente dalla collezione di Émile Bottigelli fu pubblicata col titolo Les filles de Karl Marx a Parigi da Albin Michel nel 1979 e tradotta successivamente in più lingue[2].

Note modifica

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