Luca da Leida

pittore e incisore olandese
(Reindirizzamento da Luca di Leida)

Luca da Leida, nome italianizzato di Lucas van Leyden, pseudonimo di Lucas Hugenszoon (Leida, 14941533), è stato un pittore e incisore olandese.

Luca da Leida

Biografia e opere

modifica
 
Athena Pallas

Crebbe artisticamente alla scuola che il padre aveva con Cornelis Engelbrechtszoon, dedicandosi prestissimo all'incisione ed alla realizzazione di stampe, acqueforti e xilografie, toccando temi sia religiosi che mitologici, ma soprattutto la vita popolare. Già a 15 anni infatti realizza la sua prima opera di rilievo: una serie di incisioni su rame chiamata Passione rotonda (1509), benché la sua opera nota risalga addirittura all'anno prima, intitolata Maometto e il monaco . Seguono, l'anno successivo (1510), altri notevoli lavori: La lattaia ed Ecce Homo.

Nel 1521 incontrò ad Anversa il celeberrimo pittore ed incisore Albrecht Dürer, che lo prese sotto la sua ala; i due influenzarono reciprocamente i propri stili e gli effetti nei lavori del van Leyden si vedono nel senso di un rafforzamento di toni e ombre.

Oltre che per le sue incisioni, Luca da Leida è ricordato anche per la sua arte pittorica, secondo lo stile del Pieno Rinascimento fiammingo e olandese o Rinascimento nordico, apprezzabile in opere come il Trittico del Giudizio Universale (1526-1527), conservato al Stedelijk Museum De Lakenhal di Leida[1]) e la Danza davanti al vitello d'oro (1528). Altre importanti opere dell'artista olandese sono Davide e Saul, conservato oggi presso il Koninklijk Museum voor Schone Kunsten di Anversa ed un'Adorazione dei Magi dipinta intorno al 1523.

Tra gli artisti che ha influenzato, si può citare l'orafo, incisore e scultore Ludwig Krug.[2]

  1. ^ (NL) Drieluik met het Laatste Oordeel, su Museum De Lakenhal. URL consultato il 31 luglio 2024.
  2. ^ le muse, VI, Novara, De Agostini, 1964, p. 308.

Bibliografia

modifica
  • Luca di Leida: 1489-1533: Stampe dalla Collezione Remondini a cura di Livia Alberton Vinco da Sesso, Vicenzi, Bassano del Grappa, 1984

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN95809141 · ISNI (EN0000 0003 5543 7835 · BAV 495/15231 · CERL cnp01318910 · Europeana agent/base/149160 · ULAN (EN500020789 · LCCN (ENn79043330 · GND (DE118729314 · BNE (ESXX876273 (data) · BNF (FRcb11939477b (data) · J9U (ENHE987007264610205171 · CONOR.SI (SL17709155