Il luminanzometro è uno strumento che consente di misurare la luminanza[1]. Il luminanzometro è in grado di focalizzare la luce proveniente da un angolo solido a sezione circolare o rettangolare su di un elemento fotosensibile[2]. L'elemento fotosensibile è normalmente connesso a un apparato elettronico in grado di restituire un valore di luminanza espresso in candele/metri quadrati oppure foot-candle. Il luminanzometro normalmente è composto da un obiettivo con dispositivo di messa a fuoco, l'apparato sensibile, la parte elettronica dotata di un display di interfaccia e un mirino attraverso cui si individua l'area di misurazione della luminanza.

La qualità del luminanzometro è data principalmente dai seguenti parametri: precisione di lettura, portata (range) di luminanza e numero di angoli di lettura.

Classificazione secondo la norma UNI10380:[2]

  • Classe A limite di incertezza minore al 7,5% (misure di precisione)
  • Classe B limite di incertezza minore al 10% (misure su impianti)
  • Classe C limite di incertezza minore al 20% (misure orientative).

Note modifica

  1. ^ (EN) luminance meter | eilv, su eilv.cie.co.at. URL consultato il 16 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2017).
  2. ^ a b Pietro Palladino, Manuale di illuminazione, Tecniche Nuove, 2005, ISBN 9788848116596. URL consultato il 16 settembre 2017.
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