Pala di San Francesco di Brescia

dipinto di Girolamo Romani

La Pala di San Francesco di Brescia è un dipinto a olio su tavola (193x324 cm) del Romanino, databile al 1517 circa e conservato nella chiesa di San Francesco di Brescia.

Pala di San Francesco di Brescia
AutoreRomanino
Data1517 circa
Tecnicaolio su tavola
Dimensioni193×324 cm
UbicazioneChiesa di San Francesco, Brescia

L'opera venne realizzata poco dopo il rientro dell'artista da Padova, dove era entrato in contatto con le novità di Tiziano alla Scuola del Santo.

Descrizione e stile

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Come nella Pala di Santa Giustina, di poco anteriore, l'artista omaggiò il senso teatrale e il colore denso di Tiziano, lasciando affiorare però i motivi della sua formazione lombarda, a partire dalla presenza della volta a botte che incornicia il gruppo sacro, un motivo bramantesco usato spesso nel Quattrocento.

In questa pala, dove già compaiono i tipi fisici e fisiognomici che ricorreranno nella sua carriera, la Madonna col Bambino è assisa su un alto trono, sullo sfondo di un cielo che si intravede negli spazi vuoti lasciati dalle figure e dagli angioletti che tendono un drappo verde sulla spalliera.

Il gruppo di santi è serratamente affollato attorno al trono, lasciando appena lo spazio per vedere un bassorilievo all'antica sulla base, in ombra. Essi sono tutti legati all'ordine francescano: dai santi Francesco d'Assisi e Antonio da Padova, in piedi ai lati, a Bonaventura, Ludovico di Tolosa e Bernardino da Siena, oltre a un monaco (padre Francesco Sanson), inginocchiati in basso.

L'attenzione alla luce, che non esita a lasciare alcuni protagonisti in ombra, e la cura dei dettagli, come la resa della consistenza materica delle vesti, ne fanno un'opera di notevole modernità innestata su uno schema iconografico tradizionale.

Bibliografia

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  • Pierluigi De Vecchi ed Elda Cerchiari, I tempi dell'arte, Milano, Bompiani, 1999, vol. 2. ISBN 88-451-7212-0.
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